Serie B, domani pomeriggio si torna in campo per la 7^giornata: match clou tra Venezia e Frosinone al "Penzo"

Terza gara in una settimana per la Serie B, che nel weekend prima della sosta, regalerà match densi e carichi di emozioni. Match clou Venezia-Frosinone
03.10.2025 07:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Serie B, domani pomeriggio si torna in campo per la 7^giornata: match clou tra Venezia e Frosinone al "Penzo"
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Domani pomeriggio e domenica si gioca la settima giornata del campionato di Serie B 2025/2026, poi si osserverà la sosta per le Nazionali e si tornerà in campo il weekend del 17-19 ottobre 2025.


L’Avellino di Raffaele Biancolino si trova al quarto posto, con la squadra irpina in serie positiva da 5 partite, nelle quali ha raccolto gli 11 punti attuali, 3 vittorie e 2 pareggi, l’ultimo martedì sera a Padova, un 2-2 rimontando ai veneti due reti. Biancoverdi dunque lanciati verso la testa della classifica (lo stesso presidente D’Agostino parla di playoff), Mantova permettendo, dove Possanzini si gioca la panchina, dovrebbe essere l’ultima chiamata per lui. I lombardi vengono da 4 sconfitte consecutive, nel tonfo di sabato col Frosinone (1-5) ad assistere alla partita c’era Bisoli ma per l’eventuale sostituzione gira anche il nome di Tesser che ha già allenato a Mantova nel 2007/08.

Sempre più pesante la situazione del Bari che nelle prime sei uscite ha raccolto solo tre punti senza mai vincere. La società ha difeso a lungo l’operato del tecnico Caserta. Ma se dovesse andare ancora male, il cambio in panchina sarebbe dietro l’angolo, la sosta per le Nazionali lo favorisce. Bari che ha ancora sotto contratto Longo ma per l’eventuale sostituzione si fanno i nomi di Gotti e Semplici. Il Padova di Andreoletti invece, è in serie positiva da 3 partite nelle quali ha messo insieme 7 degli 8 punti totali. Se i veneti dovessero tornare dal San Nicola con un bel risultato, si potrebbe anche iniziare a fare qualche pensierino per i playoff, o, perlomeno, a un campionato senza patemi, anche se l’obiettivo resta la salvezza.

Col pari di Empoli (passando per primi in vantaggio), il Monza di mister Paolo Bianco ha raccolto poco più che un brodino, visto che resta al nono posto, fuori dalla zona playoff e a già a -6 dal duo di vetta, Frosinone e Modena. La posizione del tecnico ex giallazzurro resta sotto osservazione, anche perché la successiva sosta per le Nazionali si presta ad eventuali cambi in panchina. Sul Catanzaro, c'è sempre un risultato che torna in queste prime partite della stagione: Aquilani è l’indiscusso Mister X della B, sei pareggi in sei uscite e una squadra che, pur non perdendo mai, non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale. Tant’è che il Catanzaro è dodicesimo in classifica e sembra proprio di rivedere il Pisa di Aquilani, che fece un campionato senza infamia e senza lode, lontano da gloria e patemi, prima che arrivasse Filippo Inzaghi a portare i toscani in A con una squadra pressoché analoga.

Il match clou della giornata: una delle (presunte) favorite alla promozione in A ospita la squadra che sta facendo meglio, il Frosinone di mister Massimiliano Alvini, primo assieme al Modena e imbattuto, 4 vittorie e 2 pareggi con la miglior differenza reti (+9) e il miglior attacco (13 reti segnate). Il Venezia di Stroppa invece, cammin facendo ha perso qualche colpo ma nelle ultime due uscite è andato bene: prima la vittoria sullo Spezia, poi lo 0-0 di Palermo, andando vicini al colpaccio. Quello che cercherà il Frosinone, considerato che a Venezia ci ha già vinto il Cesena (1-2 il 20 settembre).

Partita delicata invece, quella tra Spezia e Palermo, per entrambe le formazioni. Nei liguri, vista la successiva sosta del campionato, D’Angelo potrebbe pure giocarsi la panchina, anche se, con l’1-1 di martedì sera in casa della Reggiana (maturato in inferiorità numerica), certi fantasmi si sono allontanati. Ma anche il Palermo di Inzaghi non può fallire la gara. Perché nelle ultime due uscite i siciliani hanno raccolto solo due pari (1-1 a Cesena e 0-0 in casa col Venezia) e di questo passo la vetta della classifica, per la quale questo Palermo è stato costruito, si allontanerebbe troppo. Giocare al Picco poi, non è mai semplice. Anche se in questa stagione vi hanno già vinto Carrarese e Juve Stabia, segnando entrambe tre reti.

Chissà come si presenterà il Cesena di Michele Mignani, reduce dal 3-1 subito martedì a Frosinone, coi 3 gol dei canarini incassati in appena nove minuti, a inizio ripresa. E’ stato il primo ko in campionato dei romagnoli, per questo ora c’è da vedere come reagirà la squadra che comunque, per il resto che ha mostrato finora, merita di stare nei quartieri nobili della classifica di B. La Reggiana di Dionigi è reduce dal sofferto 1-1 interno di martedì con lo Spezia (che era pure in 10) e non vince da 4 partite, cioé dal 29 agosto, quando in casa mise sotto l’Empoli (3-1), anche perché gli avversari erano ridotti in 9. Certo, se il Cesena dà il meglio di sé, per la Reggiana si fa dura. Ma non va dimenticato che i romagnoli in casa non hanno ancora vinto e una squadra come l’Entella (di valore non dissimile da quello della Reggiana), ha già strappato un punto al Manuzzi.

La Juve Stabia di Abate è ormai una certezza di questa B: ancora imbattuta e squadra che viaggia alla media di 1.66 punti a partita, un passo col quale si potrebbe pensare di replicare quei playoff conquistati la scorsa stagione, quando con Pagliuca in panchina la squadra chiuse al 5° posto e si spinse fino in semifinale playoff. Certo, la Carrarese sarà un osso duro. Gli apuani però, non vincono dalla 1ª giornata (quando s’imposero nel “derby” di La Spezia) e sono all’undicesimo posto, in linea col piazzamento dello scorso campionato. Di fatto i ragazzi di Calabro finora hanno sbagliato una sola partita, il 3-4 subito dall’Avellino, capace di segnare 3 reti in inferiorità numerica.

A Bolzano si respira aria di playoff e non c’è nulla di cui stupirsi. Undici mesi fa, Castori sbarcava nel Sudtirol e lo manteneva in B facendo marciare la squadra con un passo che poteva valere gli spareggi promozione, non fosse che l’allenatore decano della B ereditava una situazione pesantissima. Dunque l’attuale 7° posto degli altoatesini ci sta tutto e potrebbe anche essere mantenuto fino alla fine, vista la bella quadratura che ha la squadra. L’Empoli di Pagliuca inizia a preoccupare. I toscani sono al 15° posto, con appena un punto sopra la zona playout. Va bene, la squadra è nuova di zecca e l’amalgama non si crea dall’oggi al domani. Però, da una squadra che proviene dalla A, era lecito attendersi qualcosa di più. 

Riuscirà Massimo Donati, allenatore della Sampdoria, ad arrivare indenne alla sosta? I blucerchiati sono ultimi con appena due punti, arrivati nelle ultime uscite coi pari di Bari e in casa col Catanzaro. Il tecnico dei liguri ha forse colpe relative, gli è stata affidata una squadra incompleta e inferiore a quella che, il 13 maggio, era retrocessa in C, prima che arrivasse l’assist da Brescia. Però 2 punti sono veramente pochi ma magari basterebbe una vittoria per inaugurare una nuova stagione. Il Pescara di Vincenzo Vivarini è difficile da inquadrare: è la la squadra che in 25’ segna 4 reti (a zero) all’Empoli o quella che ha già perso tre partite, mostrando non poche lacune? A  Marassi la sentenza per entrambe.

Riuscirà il Modena di Sottil a mantenersi in testa? Visto l’impegno che ha a Venezia il Frosinone, in vetta con gli emiliani, c’è la concreta possibilità che i canarini domenica sera siano soli in testa. Certo, serverà una partita diversa da quella di mercoledì sera a Carrara, nella quale le due squadre si sono troppo in fretta accontentate del punticino, rinunciando a giocarsela. L’Entella di Chiappella invece, non vince da tre partite, durante le quali ha messo insieme solo un punto: dopo un inizio di stagione più promettente, ora i liguri vanno di bolina, come ha dimostrato il 2-2 interno col Bari di martedì, coi pugliesi che prima venivano ribaltati sul 2-1 ma che poi trovavano la forza d’impattare col gol di Gytkjaer nel finale, levando due punti ai chiavaresi che forse avrebbero meritato.

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