Sarebbe un peccato se la Serie A perdesse un campione come Victor Osimhen

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Se la Serie A vuole tornare a essere il miglior campionato di calcio d'Europa, deve trattenere i campioni. A tutti i costi. Sarebbe veramente un peccato se Victor Osimhen, centravanti del Napoli, lasciasse il torneo italiano per andare altrove. D'altronde c'è una clausola rescissoria e il Napoli potrebbe approfittare della cifra incassata dalla sua cessione per puntellare la rosa in molti reparti. Il destino dei campioni del calcio è questo: tutti vorrebbero essere al loro posto, perché sono venerati dai tifosi e hanno un successo incredibile, ma ci sono anche degli aspetti negativi da non sottovalutare, come ad esempio il fatto che possono essere ceduti da un momento all'altro, con un trasferimento che implica conseguenze legate alla famiglia, allo stile di vita e quant'altro. I dirigenti del club da una parte li acclamano, dall'altra indagano per scovare eventuali sostituti del campione considerato intoccabile. L'amara verità è che davanti a un'offerta clamorosa, tutte le società sportive si arrendono alla forza del denaro. Ed è così che i top player di fama internazionale - che emozionano la tifoseria ma che al tempo stesso rappresentano una potenziale corposa plusvalenza per i club - sono, come canta Francesco Gabbani, "invidiabili da tutti e indispensabili a nessuno". Il Napoli è da mesi alla ricerca di un nobile sostituto di Osimhen, anche se non è facile essere all'altezza di raccogliere l'eredità di un gigante del calcio moderno. Di certo Gyokeres dello Sporting Lisbona sta facendo una stagione meravigliosa e ha molte caratteristiche in comune con Osimhen, ma occhio perché Gyokeres ama allargarsi sulla sinistra e andrebbe a pestarsi i piedi in molteplici situazioni di gioco con Kvaratskhelia.