Open Var Frosinone-Lazio 2-3, l'analisi del contatto Okoli-Zaccagni

L'analisi degli episodi da moviola avvenuti nella gara persa dal Frosinone per 2-3 contro la Lazio, durante la puntata di Open Var su Dazn
18.03.2024 11:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Open Var Frosinone-Lazio 2-3, l'analisi del contatto Okoli-Zaccagni
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Continua il momento estremamente negativo in casa Frosinone. Nella gara contro la Lazio, i giallazzurri giocano una gara di gran cuore, ma alla fine esce sconfitto per 2-3. Sicuramente migliore l'approccio dei leoni che quello della Lazio, evidentemente turbata per una delle settimane più complicate della sua storia recente. Dopo sei minuti Cheddira sfiora il vantaggio con un colpo di testa, ma è questione di poco perché di minuti ne passano altri sette e i ciociari passano davvero, meritatamente, con un'azione corale bellissima, finalizzata dai due terzini: cross di Zortea, Lirola arriva sul secondo palo a chiudere di testa, spedendo la sfera sul secondo palo e senza dare scampo al quasi esordiente Mandas.

Pochi gli episodi dubbi da moviola, avvenuti in questo match. Uno di questi è il presunto contatto avvenuto in area di rigore del Frosinone, nel corso del primo tempo, tra Caleb Okoli e Mattia Zaccagni. Episodio che giustamente è stato ritenuto regolare dall'arbitro Antonio Rapuano della sezione di Rimini e che è stato rianalizzato da Matteo Trefoloni, durante la puntata di Open Var andata in onda su Dazn, con queste parole.

"Nonostante questa azione sembri inoffensiva è molto interessante, perchè ha in sè una doppia chiave di lettura. La prima è proprio quella che in campo, così come avviene al Var, si fa una lettura di quello che può essere il fallo o meno. In questa circostanza l'arbitro Rapuano in realtà, dice subito di lasciar giocare l'azione perchè il pallone scorre verso il portiere del Frosinone Turati e per il direttore di gara di Rimini c'era un fallo a favore del difensore giallazzurro. Per cui, fondamentalmente viene concesso un vantaggio e non viene ravvisato un fallo su Zaccagni. Il fallo sull'attaccante eventualmente, viene osservato e valutato da Var. Ma questo avviene, dal momento che tutti e quattro i criteri di distanza, direzione, difendenti e controllo del pallone vengono rispettati. Qui c'è un pallone aereo che si trova molti metri al di sopra della testa dell'attaccante, quindi non è possibile definirla come una palla che l'attaccante avrebbe avuto facilmente a disposizione ed in controllo. E quindi, per questa ragione il Var non può più intervenire. Il Var non analizza neanche più l'episodio in questo frangente, ma interviene solo, perchè eventualmente sarebbe un'ammonizione persa, qualora ci fosse un errore. Qui l'errore non c'è, e quindi, a maggior ragione, rimane fermo là l'episodio, che viene valutato in maniera corretta".