L'ANGOLO DEL TIFOSO - Gianfranco Rauso: "Per ripartire serve una rosa competitiva"

19.06.2025 15:30 di  Luca Colafrancesco   vedi letture
L'ANGOLO DEL TIFOSO - Gianfranco Rauso: "Per ripartire serve una rosa competitiva"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Per "L'Angolo del Tifoso" abbiamo intervistato Gianfranco Rauso, 57 anni, originario della Ciociaria. Ci ha dato la sua disponibilità per parlare del nuovo inizio del Frosinone essendo un tifoso sin da quando il Leone era in Serie C. 

Gianfranco, il Frosinone senza dubbio sta ristrutturando tutto l'ambiente. C'è la molto probabile partenza di Angelozzi, il rebus allenatore e soprattutto il mercato estivo. Cosa ne pensi?

"Penso che questa squadra abbia molto su cui lavorare. Personalmente da tifoso non mi sento soddisfatto della salvezza ottenuta in questo modo. Un regalo fortunoso che ci ha permesso anche l'anno prossimo di rimanere in B. Però, sai, rimane quell'amaro in bocca di non essere riusciti da soli a fare quel punticino in più per rimanere. Su Angelozzi credo comunque che sia finito un ciclo e il suo trasferimento a Cagliari, se non sbaglio, potrebbe essere una chance per i Giallazzurri di sperimentare qualcosa di nuovo. Sul mercato c'è tantissimo da fare. Innanzitutto scegliere un allenatore competitivo che possa gestire una squadra di ragazzi, poi prendere sicuramente un leader difensivo viste le lacune della passata stagione e un bomber. Uno di quelli che in Serie B fa 30 gol e poi in Serie A non la sfiora nemmeno. Serve uno così. Un attaccante di categoria che sa cosa fare."

Tra i giocatori che finora hanno lasciato il Frosinone verso altre esperienze c'è uno dei giovani più promettenti del panorama della Serie B, Isak Vural. Come hai visto il suo trasferimento al Pisa?

"Ti dirò, da un punto di vista economico indubbiamente è stato un affare per Stirpe ma per me è più un errore. Adesso, nel calcio di oggi, i giovani talenti che si coltivano pian piano appena fanno una stagione decente vengono dati via per cifre improponibili. Ecco perché non ci sono più i vari Maldini, Del Piero e così via. Un giovane che tecnicamente e fisicamente si era visto che poteva fare la differenza dato via prima di poter vedere il vero talento del ragazzo. Sono sicuro che sarà un bel talento anche in Serie A con il Pisa. Sono felice per il ragazzo che ha fatto il salto di qualità." 

Secondo lei cosa serve per ripartire al meglio in questa nuova stagione e non ripetere la figura dello scorso anno?

"Serve una rosa competitiva. Bisogna che Stirpe faccia uno sforzo economico e compri quei 2/3 giocatori fondamentali per fare un campionato tranquillo in Serie B. Poi si sa, vincere aiuta a vincere, quindi se costruisci una squadra solida, inizi a fare risultato, poi non è detto che non si possa arrivare più in alto di quanto prospettato a inizio stagione."

Cosa si aspetta dalla nuova stagione?

"Spero che il Frosinone non ricaschi negli errori che ha fatto lo scorso anno. Una delle squadre che è stata più volte in Serie A, con una società solida non può rischiare di buttare tutto al cestino in quel modo. Dalla nuova stagione mi aspetto che si cresca e si lotti per le prime posizioni. Voglio vedere il Leone in alto in classifica che cerca con tutte le sue forze si salire non di salvarsi. Serve qualcosa in più da parte di tutti, dalla società ai giocatori. I tifosi, compreso me, non credo sopporterebbero ancora una stagione del genere. Io ho seguito tutte le partite ma dico la verità a un certo punto volevo abbandonare. Non c'erano più stimoli. Poi per l'attaccamento alla maglia ho continuato a seguire la squadra."