Intervista TF - Antonio Calafiore (ReggioNelPallone.it): "Per la sfida con il Frosinone sarà importante la determinazione"

22.01.2021 10:15 di  Francesco Cenci   vedi letture
Intervista TF - Antonio Calafiore (ReggioNelPallone.it): "Per la sfida con il Frosinone sarà importante la determinazione"

La sfida di Sabato prossimo, in programma allo stadio "Benito Stirpe" tra Frosinone e Reggina, può rappresentare uno snodo fondamentale per ambedue le squadre. La Reggina vorrà allungare sulla zona play out, su cui ha un solo punto di vantaggio. Dal canto suo, il Frosinone vorrà tornare alla vittoria, che ormai manca da 5 turni. Abbiamo intervistato, il giornalista di "ReggioNelPallone.it", Antonio Calafiore, per capire che aria si respira in casa amaranto, in vista di questo importantissimo match.

Allora Antonio, la Reggina si sta muovendo molto sul mercato di Gennaio. Dopo gli arrivi di Micovschi, Nicolas e Lakicevic pensi che la società abbia in serbo altri colpi?

"La Reggina chiuderà questa sessione invernale di mercato facendo diverse operazioni, sia in entrata che in uscita. Nel primo caso ne ha già effettuate tre (Micovschi, Nicolas e Lakicevic), nel secondo caso ci sono state 4 uscite (Peli è tornato all'Atalanta, Lafferty ha rescisso e Mastour è stato ceduto in prestito al Carpi e, proprio in queste ultime ore, Rolando è stato ceduto al Bari in prestito con obbligo di riscatto, in caso di promozione dei pugliesi). Oltre ai suddetti arrivi, la società ha in mente di prendere due attaccanti (Petrelli, più un altro attaccante d'esperienza). Gli amaranto hanno inoltre chiuso l'operazione per il giovane difensore Dalle Mura, in arrivo in prestito dalla Fiorentina".

Dopo l'arrivo in panchina di Marco Baroni, la Reggina ha totalizzato sette punti in sei gare. Nell'ambiente amaranto ci si aspettava uno score migliore, oppure pensi che il mister abbia bisogno di più tempo?

"I sette punti in sei partite sono un dato di fatto, ma credo che mascherino un pò quelle che sono state le prestazioni degli amaranto, che in certe partite avrebbero meritato qualcosa in più. Penso alle trasferte di Vicenza (dove un errore del portiere è costato il pareggio), e ad Ascoli (con i bianconeri che hanno ribaltato la partita nei 9 minuti finali), fino ad arrivare all'ultima sfida con il Lecce, dove i salentini hanno trovato la rete con una deviazione nel loro unico tiro in porta a fronte degli otto degli amaranto e del rigore fallito. E' chiaro che ci si sarebbe aspettati di più, ma credo che lo score della Reggina dall'arrivo di Baroni, non sia del tutto il frutto del suo lavoro, ma di errori e limiti che questa squadra si porta dietro da inizio campionato. Detto ciò, credo che al netto di tutte le difficoltà oggettive esistenti, la mano del tecnico si sia vista dal suo arrivo e penso che con qualche rinforzo in più si possa raggiungere tranquillamente la salvezza".

Attualmente la Reggina occupa il quindicesimo posto in classifica, con 1 solo punto di vantaggio sulla zona play out.  Sabato prossimo si concluderà il girone di andata, quali erano le aspettative dell'ambiente a questo punto della stagione?

"Sicuramente le aspettative di società e tifosi erano ben diverse ad inizio stagione, specie per via dei proclami ambiziosi della dirigenza. Se a Settembre si fosse detto che la Reggina sarebbe arrivata al giro di boa ad un punto dal play out, probabilmente in pochi avrebbero puntato anche un solo euro. Con il passare delle giornate, invece, si è acquisita la vera consapevolezza delle difficoltà di questo campionato, oltre al fatto che la squadra avrebbe necessitato di qualche rinforzo a Gennaio. Tra le tante difficoltà, ci si può aggiungere anche una condizione fisica molte volte precaria, visto che la squadra è costantemente alle prese con infortuni e assenze".

Sedici reti realizzate e venticinque subite. Solo le squadre più in basso nella classifica hanno fatto peggio. Come ti spieghi questa anemia dell'attacco amaranto? Credi che la squadra abbia bisogno di altri attaccanti?

"L'attacco è il reparto in cui indubbiamente si pecca di più. Basti pensare che delle 16 reti realizzate, soltanto 4 sono state messe a segno dagli attaccanti. Molte volte questi ultimi sono risultati indolenti e in ombra, altri hanno sciupato le occasioni avute. Probabilmente si tratta di un reparto che, oltre ad essere stato più volte decimato dalle assenze, è mal strutturato e senza un vero e proprio centravanti di categoria abituato a segnare. Menez è più un fantasista ed ha saltato più della metà delle gare giocate, Lafferty non ha mai avuto un rendimento costante ed è stato spesso impegnato con la sua Nazionale oltre ad aver subito un grave lutto per via della tragica scomparsa della sorella, Vasic è stata una scommessa arrivata dalla serie B svedese, Charpentier lo si è visto per la prima volta la scorsa partita dopo aver contratto il Covid ed essere stato alle prese con il recupero dall'infortunio, mentre Denis sta manifestando delle difficoltà in questo campionato, probabilmente dettate anche dalla sua età. Credo, dunque, che un rinforzo offensivo di un certo spessore sia necessario..."

Sabato prossimo ci sarà l'insidiosa trasferta a Frosinone, una squadra che ha assoluto bisogno della vittoria per non perdere il treno dei play off. Come pensi che i ragazzi di Baroni vadano ad affrontare questa partita?

"Mi auguro che si arrivi alla sfida di Sabato contro il Frosinone al top della condizione fisica e soprattutto mentale.La squadra è consapevole di aver perso dei punti per strada, perciò spero che la mentalità sia quella di volerli riconquistare a tutti i costi. L'obiettivo è quello di raggiungere la salvezza il prima possibile. Sapendo che la Reggina affronterà una grande squadra, penso che l'approccio e la determinazione siano fondamentali, così come lo sarà la fase di gestione in determinati momenti della partita".

Pensi che la proprietà abbia badato troppo all'immagine e meno alla costruzione della squadra?

"Più che altro credo che sia stata la costruzione della squadra a non viaggiare sulla stessa linea delle ambizioni iniziali. Dare ancora più risalto all'immagine del club dopo il ritorno in B (avvenuto a distanza di sei anni), non credo sia sbagliato, anzi. Tuttavia, penso che a questo sarebbe dovuto seguire un altro tipo di mercato per quanto concerne determinati ruoli".

Come avete preso i rumors su presunti fondi americani che starebbero valutando l'acquisto di club di B e C, tra cui il vostro?

"Non appena si è venuti a conoscenza dell'articolo de "Il Corriere dello Sport", in molti hanno iniziato a pensare ad un cambio di proprietà e ad un approdo di imprenditori americani a Reggio Calabria, ma qui va fatta chiarezza. Si tratta, infatti, soltanto di un'analisi finalizzata a studiare ed analizzare determinati aspetti dei 18 club attenzionati (come forza del brand, legame con la città, potenziale di crescita, collocazione geografica ecc...) al fine di eventuali, e sottolineo eventuali, investimenti di imprenditori americani in Italia. E' chiaro che gli aspetti citati in precedenza rendono appetibile e potenzialmente preferibile una piazza come Reggio Calabria, ma è corretto precisare che al momento non c'è alcun interesse concreto o alcuna trattativa. Tuttavia, il business legato al mondo del calcio ci insegna che tutto è possibile..."