Il "vikingo" Rohden, primo svedese a vestire la maglia del Frosinone

14.08.2019 14:30 di Tuttofrosinone Redazione Twitter:    vedi letture
Fonte: Frosinone calcio
Il "vikingo" Rohden, primo svedese a vestire la maglia del Frosinone
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Marcus Christer Rohdén, centrocampista ex Crotone, è il primo calciatore svedese nella storia del Frosinone. Nato a Värnamo l’11 maggio 1991, da tre stagioni in Italia. Il club giallazzurro per conquistarlo ha fatto uno sforzo importante perché il ‘Vikingo’ meno di un mese fa sembrava fosse destinato in Grecia, al Panathinaikos dopo qualche abboccamento con Brescia e Lecce.

Rohden ha iniziato a muovere i primi calcio in Svezia, nel 2007 è entrato nel settore giovanile dell’Elfsborg dove è rimasto fino al 2011. Quindi va in prestito allo Skövde AIK in terza serie nazionale. Il rientro all’Elfsborg e la firma il suo primo contratto tra professionista che coincide con la vittoria del titolo nazionale. Per Rohdén 2 reti in 22 presenze molte delle quali partendo dalla panchina. Poi, sulla scorta dell’esperienza maturata, la stagione successiva è punto fermo della formazione titolare. Nella stagione 2013-014 vince anche la Coppa di Svezia. Nell’ultima stagione in Patria, prima di sbarcare in Italia, 6 reti e 4 assist sono stati un bottino importante che attirano l’attenzione. Nell’estate 2016 arriva dunque al Crotone, firma un triennale. Per lui due stagioni di serie A e l’ultima di B con la salvezza conquistata a fatica. Il primo campionato nella massima serie con la maglia dei pitagorici, con 28 presenze e 2 reti tra Serie A e Coppa Italia, gli hanno permesso di partecipare al Mondiale di Russia 2018. Tra massima serie svedese, serie A e B italiana ha collezionato 209 presenze e 29 reti. Numeri ai quali si aggiungono le presenze in Europa League, nelle qualificazioni all’Europa League ed alla Champions (entrambe in Svezia), in Coppa di Svezia e Coppa Italia.

Ha giocato anche la sfida del ‘Meazza’ nel novembre 2017 che costò la qualificazione ai mondiali all’Italia, rilevando a 18’ dalla fine l’esterno destro Claesson.

Rohden nasce come classico mediano di spinta, nel corso degli anni si è distinto per una buona duttilità capace di esprimere in tutti le posizioni della linea mediana. Sa anche adattarsi come attaccante aggiunto, possiede un discreto fiuto del gol. I suoi ex tecnici Nicola e Zenga lo impiegarono anche da esterno di destra. La critica non a caso lo definisce come ‘tuttocampista’, grande corsa, buona predisposizione alla due fasi di gioco e interessante negli inserimenti senza palla. Una curiosità: ama l’Italia e, strano a dirsi, Roma e Lazio sono le sue squadre preferite.