Giornale di Sicilia: “Tedino sa come si fa, a marzo le sue squadre volano”

07.03.2018 18:30 di  Tuttofrosinone Redazione  Twitter:    vedi letture
Fonte: ilovepalermocalcio.com
Giornale di Sicilia: “Tedino sa come si fa, a marzo le sue squadre volano”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato lo score di Bruno Tedino nel mese di marzo, storicamente con le sue squadre sempre positivo. Ecco quanto si legge:

“Messo alle spalle un febbraio a dir poco orribile, con soli quattro punti conquistati in cinque partite. Tedino e pronto a far fede alle statistiche che indicano in marzo il mese più produttivo della sua carriera. Una media di 1,82 punti a partita raccolti finora ciall’allenatore friulano nel terzo mese deli’anno, piit che in ogni altra fase della stagione. Basterà al Palermo per riprendere quota e rispondere al sorpasso del Cittadella? Tutto da vedere, ma la consapevolezza di giocarsi uno scontro diretto fondamentale contro il Frosinone è gia garanzia di una chance per fare un passo in avanti in classifica, dopo essere crollato fuori dalla zona promozione nelle prime settimane dell’anno nuovo. Un riscatto che deve arrivare nel mese in cui Tedino o meglio, le sue squadre, hanno sempre dato il meglio, con i primi sintomi già evidenti nel Palermo di fine febbraio: un pareggio a Vercelli e un successo contro l’Ascoli nell’ultima settimana del mese peggiore di questo campionato, quello che ha aperto una mini-crisi conclusa con i tre punti ottenuti in casa ai danni dei marchigiani. Nelle cinque partite da giocare a marzo, sono necessari nove punti per mantenere stabile la media del mese. Non molti, ma potrebbero risultare pesanti se si considerano le sfide contro Frosinone e Parma (oggi attesa del recupero). E giocherà un ruolo fondarnentale anche il «Barbera», dove i rosa disputeranno due delle cinque partite in programma. Fondamentale la prima, questo sabato contro i ciociari, ma altrettanto complicata la seconda, contro un Carpi in piena lotta per giocarsi i playoff al termine della stagione. Complicata sia per le qualità degli avversari, sia per l’ennesimo rischio legato alle convocazioni dei nazionali, impegnati in concomitanza con la sfida del «Barberao». […]”