FOCUS – Tridente d’attacco: i tre tenori a Perugia non cantano

24.09.2017 15:00 di  Andrea Pontone  Twitter:    vedi letture
FOCUS – Tridente d’attacco: i tre tenori a Perugia non cantano

Il Frosinone a Perugia è rimasto a secco, di punti così come di gol. Per la prima volta in campionato del resto, nonostante la presenza sin dal primo minuto del tridente d’attacco Dionisi-Ciofani-Ciano. Nessuno dei tre interpreti del pacchetto offensivo ciociaro è riuscito a rivelarsi proficuo sotto porta: molte le occasioni per entrambe (tanto grossolano quanto sfortunato l’errore di Ciano nel primo tempo), nessuna delle quali è stata concretizzata.

D.CIOFANI – Il centravanti frusinate ha fatto come al solito a sportellate con i difensori avversari, facendo da sponda per i continui inserimenti dei compagni. Anche lo stesso numero 9 giallazzurro ha collezionato le sue palle-gol, rivelandosi però poco fortunato nella lettura dei tempi di gioco (anche se sotto porta si tratta davvero di frazioni di secondi). In generale si è vista la solita versatilità, ma quando ha dato punti di riferimento agli avversari ha avuto un raggio d’azione notevolmente ristretto.

CIANO – Molta mobilità, tanta sostanza in mezzo al campo, poca incisività negli ultimi metri. Dopo l’1-0 perugino gli è capitata sui piedi la palla del pari: ha impattato male, con un sinistro strozzato che è stato facilmente neutralizzato dal portiere Rosati. Come al solito insidiose le traiettorie disegnate su calci piazzati, ma serve più imprevedibilità palla al piedi. Aspetto positivo: è sempre molto altruista e sfrutta la sua grande visione di gioco per servire a dovere i compagni.

DIONISI – L’attaccante reatino, dopo la prova di Ascoli, ha confermato di voler rivestire un ruolo da protagonista: ci ha provato più volte quando gli è capitata la chance di azzardare la conclusione, non ha disdegnato neanche alcune ottime giocate che hanno spesso disorientato gli avversari. Sovente, però, ha avuto la peggio in contrasti cruciali. La grinta e l’impegno non si discutono, ma deve (ri)sbloccarsi dal punto di vista realizzativo.