DAZN, Martusciello: "Mai pensato di allenare in prima la Lazio, sapevo di fare 4 giorni d'inferno"

16.03.2024 23:49 di  Stefano Martini  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttomercatoweb
DAZN, Martusciello: "Mai pensato di allenare in prima la Lazio, sapevo di fare 4 giorni d'inferno"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Al termine di Frosinone-Lazio ha parlato ai microfoni di Dazn il tecnico dei biancocelesti Giovanni Martusciello.

"La squadra ha perso un punto di riferimento forte, l'allenatore. Sono stati quattro giorni molto delicati, inizialmente non sapevo dove mettere le mani. Ho dovuto pedalare forte all'inizio, altrimenti si rischiava di restare affogati. Questa è una squadra fatta di professionisti, sono tutti attaccati alla palla, all'inizio c'era un po' di paura e ho visto degli errori di trasmissione, poi abbiamo ripreso la partita".

Che gruppo è questo?
Questa è una squadra che ha superato i gironi in Champions League e ha vinto a Monaco nell'andata degli ottavi, questa è una squadra di valore. I ragazzi provano a fare le cose ma non ci riescono con continuità, forse anche per la pressione di confermare quanto di buono fatto l'anno scorso. Oggi ho visto un gran senso di appartenenza. Da cosa è determinato? Dalla paura di essere rincorsi a Formello? Non credo che questa reazione sia arrivata perché ci sono io in panchina. La squadra non ha fatto una bella partita, ma ha reagito bene. Ho provato a far leva su qualcosa di differente, ho provato a semplificare tutto e alla fine la squadra si godrà la vittoria. Speriamo che la Lazio possa tornare a fare la Lazio. E forza Lazio".

Qual è la più grande mancanza di quest'anno?
"Secondo me quello che ha spostato è stato l'inizio di campionato non straordinario, perché poi è stato tutta una rincorsa e nella rincorsa c'è il rischio di inciampare. Poi c'è stata la Champions, che porta via tante energie mentali e poi reclutarle di nuovo per il campionato è stata quasi un'ossessione. Inoltre ci sono stati anche gli infortuni, ad esempio abbiamo dovuto fare a meno di un giocatore importante come Zaccagni per tanto tempo. Ma la squadra deve essere brava a guardare oltre e portare in alto i colori della Lazio".

Lei avrebbe fatto comunque la scelta fatta se avesse saputo che la Lazio stava andando su Tudor?
"Sì, ma certo. Il mio intento era accompagnare la Lazio ad oggi, non di prenderla in mano definitivamente. Io ho dato disponibilità, grazie anche al direttore che mi è stato vicino e mi ha supportato, a fare questi quattro giorni di inferno, in cui non ho visto praticamente mai mia moglie. Mi torna strano che non sia stata capita questa cosa qui. La gente diceva 'Ma il secondo di Sarri prende la Lazio?', ma io l'ho presa perché sapevo che poi sarebbe stato preso un altro allenatore. Io domani vado a Ischia e inizio la mia vita da turista".

CLICCA QUI E SCOPRI TUTTO SU FROSINONE-LAZIO