Conferenza stampa - Occhiuzzi: "Per noi ogni gara è la partita della vita, non dobbiamo avere paura"

05.03.2021 16:06 di Tuttofrosinone Redazione Twitter:    vedi letture
Fonte: www.tifocosenza.it
Conferenza stampa - Occhiuzzi: "Per noi ogni gara è la partita della vita, non dobbiamo avere paura"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Alla vigilia di Cosenza-Frosinone ha parlato mister Occhiuzzi. Queste le sue parole:

“Si è detto che il Cosenza fa un bel gioco, ma senza risultati. Invece il risultato deve arrivare proprio con il gioco propositivo, attaccare alti, stare in gara e farla fino alla fine. È quello che ho sempre voluto e che a qualcuno non è piaciuto. Sul modulo, so io quando c’è bisogno di cambiarlo. L’ho già fatto. Sono scelte mie, non lavoriamo sui moduli ma sui principi e ci ragioniamo sopra con lucidità”.

“Si lavora sia sotto l’aspetto tattico che su quello mentale. Ho già detto che non mi è piaciuto l’atteggiamento di Brescia, abbiamo quindi battuto su alcuni punti. Tatticamente abbiamo lavorato bene, anche se solo per due giorni, la strada è questa”.

“L’avversario si rispetta sempre, lo si fa con tutti, dal primo all’ultimo, ma senza temere nessuno. Questa squadra deve andare avanti con le sue idee, quello che siamo, e soprattutto tirare fuori la rabbia che abbiamo dentro. Il ritiro è una scelta che abbiamo condiviso con direttore e presidente con serenità, ha permesso ai ragazzi di concentrarsi ancora di più su questa gara”

“Per noi ogni gara è la partita della vita, deve essere così. Va affrontata con la giusta tensione ma non con paura, perché poi fai una gara che non vuoi. Anche a Brescia abbiamo costruito buone trame, ma con poca intensità. Il gioco si comanda anche in non possesso, decidendo dove fare giocare l’avversario e attaccarlo”.

“I ragazzi li ho visti responsabili, quello che arriva da fuori lo devo assorbire io ma al chiuso dello spogliatoio devono dare conto a me. Sanno che hanno una responsabilità importante e lo sentono. La classifica è precaria, più si va avanti più c’è ansia nel cercare il risultato. Abbiamo quattro punti in più rispetto al girone d’andata a parità di gare ma questo ovviamente non può farci stare tranquilli. Bisogna correre ancora di più. Però la squadra sta intraprendendo un percorso e lo sta facendo bene. Bisogna lottare fino alla fine“.

“Sacko, Sueva, Kone? Sono ragazzi che tengo in considerazione, Sueva è un nostro prodotto, immaginate l’attenzione che ho verso di loro. Kone l’ho rivoluto io quest’anno, mentre Sacko sta tornando a essere quello che voglio. Il ragazzo è sereno, sa che ha le sue chance da giocarsi, attraverso l’allenamento avranno le loro opportunità. Non guardo il curriculum, guardo chi gioca bene, chi dà l’anima. In questo gruppo lo fanno tutti, normale che poi le scelte si possono anche sbagliare. Vinci e hai fatto tutto bene, perdi e hai sbagliato tutto. Qui c’è un allenatore che non guarda il curriculum, ma che ha fatto esordire un ragazzo del settore giovanile che prima non era considerato. Faccio giocare i giovani, che a volte vanno gestiti a livello mentale, perché soprattutto in una piazza del genere la competizione la soffrono. Devono essere bravi a dare sempre di più, perché lottare per il posto li aiuta a crescere”.

“In questa settimana ho visto una tensione molto alta, per noi è fondamentale. Mbakogu? Sta meglio, a Brescia aveva lamentato un problemino al polpaccio. La condizione è normale non sia adatta ai 90 minuti, ma è sicuramente cresciuta”.