Ciano al CDS: "Sogno la A e la Nazionale. Drago il tecnico che mi ha più capito"

Camillo Ciano, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, oggi in edicola. Ecco uno stralcio delle sue parole circa la sua carriera e le sue ambizioni:
Da baby-talento a stella della B. C'è ancora un percorso da compiere sul piano personale? «Ogni bambino che inizia a giocare sogna di arrivare in A e in Nazionale. La mia ambizione è ancora quella. Ma so che non è né facile né scontato».
Nel settore giovanile del Napoli c'erano altri talenti della sua generazione: Insigne su tutti. Spera ancora di imitarlo? «Siamo cresciuti tutti con mister Ernesto Apuzzo, giocavamo nella squadra del cuore. Ambivamo a restare nel Napoli, per cui tifavamo. Ma se faccio il calciatore professionista lo devo alla mia famiglia, a papà Francesco e a mamma Rosa. E ora a mia moglie Giovanna e ai miei figlioletti Francesco e Gaetano di 4 e un anno. Loro sono la mia forza».
Il tecnico che ha interpretato meglio le sue caratteristiche? «Massimo Drago. Nella prima stagione a Crotone e poi a Cesena. Mi ha utilizzato da esterno d'attacco nel 4-3-3. Avevo la libertà di inventare e agire tra le linee».