CONFERENZA STAMPA - Angelozzi: "Soddisfatto del mercato, ma mi prendo le mie responsabilità sulle mancate uscite"

02.09.2021 12:45 di Tuttofrosinone Redazione Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Martini dalla sala stampa del Benito Stirpe
CONFERENZA STAMPA - Angelozzi: "Soddisfatto del mercato, ma mi prendo le mie responsabilità sulle mancate uscite"
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Terminata la sessione estiva di calciomercato, ha parlato questa mattina in conferenza stampa il Responsabile dell'area tecnica del Frosinone Guido Angelozzi. Queste le sue parole:

Che tesoretto ha portato il mercato al Frosinone?
"Il mercato ha portato un tesoretto tecnico non economico. Ci sono stato delle uscite ma qual che mi sento di dire è che ha portato al Frosinone un patrimonio tecnico"

Quanto è stata programmata e come hai colto le occasioni?
"Non erano programmate, eravamo partiti per ringiovanire la squadra e abbassare i costi. Formare un gruppo per il futuro. Poi sono successe delle cose che non pensavamo e li bisogna dire grazie alla proprietà siano stati bravi ad inserirci per portare a Frosinone dei bravi calciatori"

Organico formato da 35 calciatori di cui 4 esuberi più magari Iemmello. Non sono troppi?
"Strada facendo abbiamo cambiato idea perché  si sono palesate delle occasioni impensabili, il Chievo è fallito e  Ricci era senza squadra. Una società attenta come la nostra non se li è fatti sfuggire e ha colto le occasioni. Non si può cambiare tutto dal giorno alla mattina, il nostro programma è triennale abbiamo inserito dei giovani che con il tempo saranno pronti. Potevamo abbassare un po' di più il monte ingaggi ma comunque rispetto allo scorso anno è inferiore. Cercheremo di fare arrivare il monte ingaggi ad un livello sostenibile ma il nostro programmo è triennale e faremo di tutto migliorare. Bastianello, Tabanelli, Ardemagni e D' Elia non hanno avuto mercato, qualcuno ha anche rifiutato di andar via. Resteranno qui fino a giugno, c'è la finestra di gennaio ma la vedo difficile perché sono calciatori che hanno poco da dare. Qualcuno ha rifiutato di andare altrove, è un loro diritto perché hanno un contratto"

"Iemmello? dato che abbiamo quattro attaccanti c'era la possibilità che andasse via. Non siamo riusciti. C'è ancora qualche mercato estero aperto, qualche giocatore potrebbe andare via o restare con noi vediamo. Siamo 31 ma ci sono almeno 5-6 che sono ragazzi giovani che saranno pronti nel tempo"

"Prestiti? Non si possono fare tutti acquisti, nemmeno l'Inter o la Juve possono permetterselo. Abbiamo anche qualche diritto di riscatto. Sono 30 anni che faccio questo lavoro, con squadre anche blasonate e posso dire che questa è la prima volta che mi è capitato di fare un mercato del genere. Speriamo bene perché cambiando tanto non sempre si indovina tutto"

Qualche rammarico?
"Siamo partiti per cambiare tante cose, l'ultima che mi è rimasta in canna forse è Ciervo della Roma che è andato alla Sampdoria. Questo perché abbiamo creato valore, lo vedrete nel tempo. Abbiamo diversi giovani che diventeranno nostri. Con Manzari abbiamo due anni di presto con diritto e dunque può diventare nostro con il tempo"

Considerata la qualità e la quantità degli acquisti, si è alzata l'asticella dell'obiettivo stagionale?
"Giusto che i tifosi sognino ma noi come società dobbiamo restare lucidi e con un i piedi per terra. Sappiamo di aver fatto una buona squadra ma bisogna vedere con il tempo, serve lavorare tutti i giorni e l'abnegazione di tutti. Canott, Garritano e Ricci non erano previsti, ma grazie al Presidente abbiamo potuto cogliere queste occasioni"

Trattative difficili?
"Liberarci dei contratti in essere. Quella con Krajnc è stata complicata perché aveva un contratto fuori dalla portata. Con un po' di sacrificio della società siamo riusciti a liberarlo"

"L'influenza del Covid nel calcio? Ci sono stati poche trattative per acquistare la proprietà del calciatore. L'ultimo giorno c'erano calciatori che venivano regalati perché c'è crisi. Il calcio è in crisi e c'è chi non l'ha capito. Ci sono state delle operazioni che non pensavo di fare ma il Presidente è il primo tifoso e ha voluto fare uno sforzo"

Si riterrà soddisfatto se il Frosinone chiuderà il campionato in quale posizione? Ora bisognerà gestire lo spogliatoio?
"È una rosa di 30 calciatori con 3 portieri 27. Noi siamo una società che abbiamo cercato di migliorare la rosa. Siamo stati "fortunati" che il Chievo è fallito altrimenti dei calciatori non li avremmo mai potuto prendere. Abbiamo preso Ricci che era in Nazionale a marzo. È capitata l'occasione, non potevamo non prenderlo. Non bisogna stare attenti allo spogliatoio, sono tutti professionisti, vengono pagati e dunque devono impegnarsi. Poi chi è più bravo gioca. La concorrenza fa bene per come la vedo io. Ho detto ai calciatori prima del mercato: "chi vuole restare siamo felici, chi vuole andare via lo aiutiamo". Siamo un'azienda, si viene a lavorare e chi è più bravo gioca.
Chi ha voglia di lavorare giornalmente sta bene con noi. Non abbiamo prime donne. Sono soddisfatto di come è stata costruita la squadra, mi prendo io la responsabilità per non essere riuscito a cedere alcuni calciatori. Non ho fatto un lavoro perfetto perché non sono riuscito a dare alcuni calciatori".

Novakovich e Brighenti?
"Novakovich si è già legato al gruppo. Brighenti oggi farà un intervento chirurgico, starà fuori per due o tre mesi. Gli facciamo un in bocca al lupo".

"Soddisfatto? Di tutti quelli presi sono soddisfatti, le trattative che non si sono concluse invece non mi hanno soddisfatto"

"Non torniamo indietro chi non faceva parte del progetto prima non ne farà parte nemmeno ora. Anche gli esuberi sono nella lista che è stata consegnata alla Lega poichè avevamo spazio, ma non fanno parte del progetto. I ragazzi devono capire che quando la società prende una decisione va avanti"

"Scouting? Ringrazio i miei collaboratori, Biso (ora allo Spezia ndr), Frara e Longo perché sono stati bravi a trovare calciatori sia all'estero che nelle Serie inferiori. Gatti ad esempio sapevano che era un giocatore forte. Già a gennaio lo volevamo comprare e lasciare alla Pro patria. Siamo felici che ha accettato di venire a Frosinone. Lui è di Torino e la Juve u23 voleva prenderlo"

"Gori? Nessuno mi ha mai interpellato, non so se poteva interessare all'Alessandria ma io non ho parlato con nessuno. Anche su Falcinelli sono uscite voci ma non è vero che lo stavamo trattando"

"Tanti giovani presi? Noi tutti quelli che abbiamo preso speriamo che fanno il percorso di Boloca o di Gori uscito dal settore giovanile. Ci vuole del tempo, sono dei ragazzi interessanti"

"Un pensiero sul mister? Grosso io lo conosco da 30 anni in C2 al Chieti e il lo portai al Perugia. È arrivato in punta di piedi ed è diventato titolare. Da lì ha fatto tutta la sua carriera. Poi ha iniziato a lavorare alla Juventus, quando ero a Sassuolo lo volevo portare al posto di Di Francesco. Poi Lui ha fatto il suo percorso. L'anno scorso volevo finire il campionato con Nesta ma poi sono successe delle cose che ci hanno costretto a separarci. Grosso era appena andato via dal Syon senza chiedere nulla. Si è trovato una situazione non bella e ci ha tirato fuori. Nella testa mia e del Presidente c'era di creare un progetto nuovo e ho chiesto a Grosso se se la sentiva e mi ha detto si.  Volevamo cambiare tanto per dare nuovi stimoli. Non so come andrà l'annata ma ad oggi per me è stato bravo. Ha avuto l'intuizione di Ciano centravanti, l'anno scorso sappiamo tutti che stagione ha fatto. In ogni così ci confrontiamo con l'allenatore e siamo in completa sintonia con Grosso".

"Ciano tutto l'anno falso nove? Questo lo sa il mister, abbiamo una rosa in cui chi è più bravo gioca. Avevamo programmato un certo tipo di percorso e di rosa, poi sono successi degli imprevisti e grazie agli sforzi del presidente li abbiamo presi . Abbiamo qualche calciatore in più ma per me è un vantaggio. Se c'è qualcuno che vuole rovinare il lavoro e l'armonia del Frosinone va fuori".