L'ANGOLO DEL TIFOSO – Antonello Santobianchi: “Frosinone bello, ma manca una vera punta..."

13.10.2021 11:30 di Francesco Cenci   vedi letture
L'ANGOLO DEL TIFOSO – Antonello Santobianchi: “Frosinone bello, ma manca una vera punta..."
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Per la nostra rubrica "L'angolo del tifoso", dedicata ai supporter giallazzurri, abbiamo il piacere di intervistare Antonello Santobianchi , un ciociaro davvero appassionato che tifa Frosinone pur vivendo in Lombardia.

Allora Antonello, da dove nasce la tua passione per il Frosinone? Segui assiduamente la squadra allo stadio?

“La mia passione nasce fin da bambino, dovrebbe venire spontaneo amare i colori della tua squadra, la tua città, la tua identità. Da quando mi sono trasferito al Nord, ho iniziato a seguire la mia squadra nei diversi stadi, ma devo dire che lo Stirpe rimane il migliore. Non ho avuto ancora l’opportunità di tornare in uno stadio dopo il lockdown, ma spero di farlo presto, nell’attesa seguo la squadra sempre e puntualmente in Tv o da smartphone”.

Il Frosinone occupa al momento l’ottavo posto in classifica con 10 punti: 2 successi esterni, quattro pareggi ed una sconfitta. Può considerarsi a tuo parere un buon inizio di stagione?

“Rispetto alla gestione Nesta si vedono i miglioramenti del nuovo allenatore, seppur non sono molto d’accordo con Ciano falso nueve, creiamo tanto ma concretizziamo poco e a volte si paga a caro prezzo la scarsa realizzazione sotto porta. Spero nel completo reintegro di Novakovich, sarà fondamentale per il prosieguo del campionato”.

Quattro sono le gare disputate in casa dai giallazzurri con soli 3 punti raccolti. Come ti spieghi questa astinenza di vittorie in casa, anche rispetto al vecchio Matusa che, al contrario, rappresentava un fortino inespugnabile?

"La scarsa realizzazione, specie in casa, a mio avviso è dovuta alla mancanza di una vera punta e la presenza di Ciano non garantisce lo score tanto atteso dal nuovo modulo di gioco, non è un mistero che quello non sia il ruolo naturale del calciatore e non sempre gli esperimenti danno i frutti sperati”.

Il Frosinone, per livello di gioco, sembra finora una delle migliori formazioni. Quanto ha inciso la mano del mister? E’ frutto del cambio modulo?“Abbiamo un bel gioco, era da molto tempo che non si vedeva un Frosinone così dinamico e fluido, sicuramente va dato il giusto merito all’allenatore ma rimane il neo della scarsa realizzazione, che in serie B non ti permette di stare molto tranquillo, visto il livellamento generale delle squadre”.

Il mercato del DT Angelozzi ha portato in rosa giocatori di esperienza e giovani di prospettiva. La campagna acquisti in entrata e in uscita, ti soddisfa?

Il calciomercato mi ha molto soddisfatto, tanti giovani di prospettiva e qualche pedina di esperienza hanno dato modo di avere diverse soluzioni. Inoltre c’è stata la scoperta di qualche piacevole sorpresa come Gatti, difensore moderno mai domo, sempre sul pezzo ma soprattutto lottatore vero. Il colpo da novanta last minute targato Angelozzi è sicuramente Ricci, un top per la categoria”.

Molti, anche tra gli allenatori, parlano della serie B come una sorta di A2 e di un campionato livellato verso l’alto rispetto alle scorse stagioni.  Sei d’accordo con questa tesi, quali squadre vedi più accreditate per la promozione e dove collochi il Frosinone in questo torneo?

“La serie B è da anni ad alto livello, sono d’accordo sul fatto che sia a tutti gli effetti una A2, molte squadre blasonate e molte piccole realtà che cercano di imporsi per far vivere ai propri tifosi un sogno. Penso che alla fine le più accreditate allungheranno sulle altre per organico ed esperienza, per questo credo che alla fine la promozione se la giocheranno Benevento, Lecce e Brescia. Per quanto riguarda il Frosinone, spero che possa arrivare ai play off per provare a centrare la serie A, anticipando così le previsioni ed i progetti dichiarati dalla Società ad inizio stagione”.

Quali sono i calciatori che ti hanno sin qui sorpreso favorevolmente e chi, secondo te, è stata la nota stonata?

“ I calciatori che mi hanno maggiormente sorpreso sono Gatti, Canotto e Garritano, mentre le delusioni per ora sono Ciano, forse perché impiegato fuori ruolo, e alcuni dei -senatori- che non vengono impiegati oppure non hanno avuto il modo di riprendersi la scena”.

Le prossime due gare vedranno gli uomini di Grosso impegnati sull’ostico campo del Cosenza, e successivamente la gara casalinga contro l’Ascoli del grande ex Dionisi. Ti senti di fare un pronostico per queste partite?

“La trasferta di Cosenza è alquanto insidiosa, anche se abbiamo dimostrato di essere molto duttili in trasferta. Per la successiva in casa con l’Ascoli, spero che si possa finalmente vincere davanti al pubblico ciociaro. Considero la squadra marchigiana una sorpresa di questo campionato. Per quanto concerne il ritorno di Dionisi allo -Stirpe-, spero negli applausi e non ai fischi per un calciatore che ci ha regalato tante emozioni e vittorie”.

Se anche tu vuoi essere intervistato, scrivi a info@tuttofrosinone.com; indicando nome, cognome e recapito telefonico.