, Vivarini al momento gode di fiducia e scusanti ma ha anche le sue responsabilità...

Dopo cinque giornate di campionato il Frosinone calcio di mister Vivarini è fermo a quota tre punti in classifica frutto di tre pareggi e due sconfitte. Si tratta di uno dei peggiori avvio in campionato per i canarini i quali contro il Bari sono chiamati già ad un immediato riscatto. Sul banco degli imputati in questo momento oltre a calciatori e società c'è senza dubbio anche mister Vivarini.

Il tecnico canarino infatti gode della fiducia dell'area tecnica ma allo stesso tempo deve in breve tempo trovare la quadra per iniziare a far girare a dovere la sua formazione. Vivarini senza dubbio ha la scusante di aver lavorato poco con la rosa attuale poichè è stata formata principalmente nell'ultima parte della sessione estiva di mercato e ha dunque lavorato dal 7 luglio con una rosa molto diversa rispetto a quella attuale. La sosta per le nazionali in tal senso sembrava potesse essere un momento utile per amalgamare il gruppo e soprattutto per far assimilare alla rosa le idee di gioco del tecnico giallazzurro ma la debacle di Brescia ha chiaramente mostrato quanto questo Frosinone sia ancora in difficoltà e confusione.

C'è ancora tempo per lavorare e aggiustare una stagione partita male ma non bisogna rischiare di restare impantanati nei bassifondi della classifica e dunque occorre iniziare ad ottenere risultati positivi già da domenica contro il Bari. Come detto Vivarini ha delle scusanti sul ritardo, in termini di gioco, della sua formazione, ma ha ugualmente delle responsabilità. Non bisogna andare infatti troppo indietro per trovare una situazione simile vissuta dal Frosinone calcio. Nella passata stagione anche mister Di Francesco aveva ricevuto gran parte degli acquisti nella fase finale del calciomercato, ma fin dalle prime amichevoli di luglio la rosa mostrava una chiara identità di gioco, idee chiare a prescindere dagli interpreti. Anche Di Francesco iniziò il ritiro estivo con una parecchio diversa rispetto a quella avuta a disposizione da settembre in poi, eppure il Frosinone fin dalle prime giornate di campionato riusci a mostrare il proprio gioco.

Vivarini paga senza dubbio un mercato tardivo, ma i continui cambi modulo e la confusione tattica mostrata nelle prime cinque giornate di campionato sono anche responsabilità sua e del suo staff.