Davies al 2' fa sperare il Canada, poi la Croazia inizia a giocare: 4-1 per gli slavi che si sbloccano in attacco

27.11.2022 23:30 di Andrea Pontone Twitter:    vedi letture
Davies al 2' fa sperare il Canada, poi la Croazia inizia a giocare: 4-1 per gli slavi che si sbloccano in attacco
© foto di Sky

Il ricambio generazionale della Croazia sembrava, alla vigilia di questo Mondiale, aver indebolito la Nazionale dei Balcani. E invece, dopo un esordio deludente e scialbo contro il Marocco (0-0), gli slavi al cospetto del Canada riescono ad ingranare. La prima fase di gara è scioccante: al secondo minuto segna di testa Alphonso Davies, che si riscatta per l'errore dal dischetto con il Belgio e timbra per l'1-0 canadese. La Croazia fatica, in entrambe le fasi di gioco, fino alla mezz'ora del primo tempo: emblematica la situazione del terzino destro Juranovic, palesemente sull'orlo di una crisi di nervi siccome ad ogni sortita offensiva degli avversari si ritrova con tre giocatori rivali da gestire in solitaria, senza alcun aiuto. Con il passare dei minuti il Canada si ridimensiona, la Croazia trova i meccanismi giusti e Juranovic riesce ad evitare il pianto isterico. C'è il gol di Kramaric: dopo l'addio di Mandzukic non è stato mai facile per i balcanici realizzare sul fronte offensivo, ma ecco che finalmente il numero 9 si sblocca con un assist al bacio di Perisic (filtrante per il taglio del compagno con il pallone che passa in mezzo alle gambe di un avversario), incrociando perfettamente con il piede mancino. Il c.t. croato Dalic è una persona intelligente: ha perso la finale Mondiale nel 2018 contro una Francia ben disegnata in modo asimmetrico da Deschamps, e l'allenatore slavo ha sostanzialmente copiato questa disposizione tattica proponendo un 4-3-3 dagli stessi princìpi. Un esterno alto, infatti (Perisic), resta fisso sulla corsia di competenza puntando in verticale, come Mbappé quattro anni fa. La punta (Livaja) fa da boa, al pari di Giroud. E Kramaric, esaltandosi in un ruolo "alla Griezmann", svaria su tutto il fronte d'attacco garantendo sempre la superiorità numerica. Il 2-1 croato arriva grazie a un destro ben calibrato da Livaja, che si sblocca in questa Coppa del Mondo. Il Canada non riesce a proporre granché, tant'è che nella ripresa il tris firmato Kramaric annienta i sogni degli americani, che si arrendono all'eliminazione dal Mondiale già alla seconda giornata. Nel finale, errore goffo e clamoroso di Miller che da ultimo uomo fa involare Orsic verso la porta avversaria: il suo atteggiamento è altruista, dato che potrebbe calciare in porta ma preferisce appoggiare sul secondo palo dove, indisturbato, Majer sigla il definitivo 4-1, utilissimo per superare il Marocco in ottica differenza reti (per il passaggio agli ottavi, lo scontro diretto si analizza solo in caso di parità nella differenza tra reti segnate e marcature subite). Croazia e Marocco a quattro punti, Belgio fermo a tre, Canada spacciato a quota zero. Tre squadre ancora in bilico, per un finale di girone che si preannuncia scoppiettante, senza alcuna possibilità di "biscotto" all'orizzonte.