La cronaca di Frosinone-Napoli, con la Primavera di Marsella che si prende un punto e tanti applausi

17.01.2021 11:30 di Andrea Pontone Twitter:    vedi letture
Fonte: Frosinone Calcio
La cronaca di Frosinone-Napoli, con la Primavera di Marsella che si prende un punto e tanti applausi
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

FROSINONE (3-5-2): Trovato; Nigro, Santarpia, Bracaglia; Maugeri, Selvini (39’ st De Julis), Bruno, Peres, Coccia; Vitalucci, Orlandi (33’ st Jirillo)

A disposizione: Palmisani, Pacetti, Potenziani, Maestrelli, De Blasio, Battisti, D’Agostino.

Allenatore: Marsella.

NAPOLI (4-3-3): Idasiuak Hubert, Costanzo, Romano, Virgilio (26’ st Cataldi), D’Onofrio, Guarino, Amoah (14’ st Potenza), Sami, Ambrosino Di Brutt (40’ st D’Agostino), Iaccarino, Vergara (14’ st Furina).

A disposizione: Pinto, Umile, Barba, Spedalieri, Nzila Goma.

Allenatore: Cascione.

Arbitro: sig Gabriele Scatena di Avezzano; assistenti sigg. Giacomo Monaco di Termoli e Fabio Dell’Arciprete di Vasto.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 9-7 per il Frosinone; ammoniti: 34’ pt Amoah, 5’ st Selvini, 43’ st Vitalucci e Cataldi; recuperi: 4’ st.

FERENTINO (FR) – Bellissima partita tra Frosinone e Napoli, lo 0-0 è lo specchio fedele di un match che i giallazzurri di Marsella hanno saputo interpretare nel modo migliore. La 5.a di campionato riparte con la consapevolezza che i canarini a pieno organico potranno prendersi le loro soddisfazione nella stagione che si riapre davanti a loro. Martedi di nuovo in campo con il secondo turno di Coppa Italia, in casa con la Spal (ore 11).

GLI SCHIERAMENTI – Marsella schiera i suoi con il 3-5-2 ma gli fa difetto il peso specifico in attacco. Tra i pali c’è il recupero di Trovato, davanti a lui Santarpia è il centrale, Nigro e Bracaglia braccetti corti. Maugeri e Coccia rispettivamente sulle corsie di destra e di sinistra della zona mediana del campo, Bruno è il regista, Peres e Selvini le mezze ali, in attacco l’accoppiata Vitalucci-Orlandi. Nel Frosinone assenti Morelli e Santi (problemi muscolari), Di Palma (distorsione alla caviglia), Piacentini (problemi ad un piede), Schiavella (distorsione al ginocchio) e Vecchi.

Sul fronte dei partenopei mister Cascione si presenta con il 4-3-3. Davanti al portiere Idasiak Hubert difesa a quattro: da destra a sinistra Costanzo, Guarino, D’Onofrio e Romano. In mezzo al campo Virgilio detta i tempi, Amoah e Sami sono gli intermedi alle spalle del tridente composto da Iaccarino, Ambrosino e Vergara.

AZZURRI PIU’ MANOVRATORI E PERICOLOSI – Immediato prepartita propiziatorio per i giallazzurri, tutti a cerchio per cercare la carica e la giusta concentrazione. E subito angolo per il Frosinone dopo un tentativo di percussione da destra di Vitalucci, la difesa azzurra libera bene con Guarino. Napoli pericoloso al 4’, punizione di Sami, palla tagliata in area giallazzurra ma nessuno tocca e la sfera sfila fuori. Frosinone veloce con la ripartenza che innesca Vitalucci nell’area dei campani, il duetto con Orlandi non si chiude ma il Napoli concede un angolo che però non sortisce effetti. In mezzo al campo è comunque subito partita viva e vera, Napoli all’arrembaggio davanti a Trovato dopo una punizione di Virgilio, Vergara semina tre giallazzurri a due metri dall’area piccola poi arriva la stoccata di Ambrosino che fa la barba al palo alla sinistra di Trovato. Al 10’ ancora Napoli vicino al vantaggio, i giallazzurri sprecano una ripartenza con un  no-look di Orlandi intercettato da Virgilio che detta un passaggio maligno nello spazio davanti a Trovato che a sua volta non blocca la sfera ma il pallonetto destinato in fondo al sacco è salvato sulla linea da un intelligentissimo Bracaglia che va a sostituirsi al portiere, stoppa di petto e lascia all’intervento dell’estremo difensore canarino. E’ un momento favorevole per gli azzurri, funziona l’asse Amoah-Iaccarino, quest’ultimo riceve dal numero 7 azzurro che manda due metri fuori in diagonale. Il Napoli fa possesso, il Frosinone sceglie le fiammate: al 18’ Vitalucci se ne va a destra, si accentra e lascia partire un bel destro che termina alto non di molto. La squadra di Marsella in questa fase sceglie la tattica della toccata e fuga di fronte alla ragnatela azzurra. E Napoli ancora vicino al vantaggio al 21’ con Amoah che prende il tempo a Bracaglia ma alza di testa da posizione vantaggiosa.

CANARINI PERICOLOSI, IADISIAK SALVA IL NAPOLI – Al 27’ Napoli in due tocchi si riversa nell’area del Frosinone, Romano solca la propria fascia di competenza ma sul cross fa buona guardia la difesa di casa. Al 28’ Frosinone pericoloso da azione d’angolo, reclama anche un tocco di mano ma per il direttore di gara è solo l’ennesima battuta dalla bandierina. Ma i giallazzurri non sono affatto remissivi anche se costretti a pagare qualcosa in termini di peso offensivo. Al 30’ è il Frosinone che incarta la più bella azione della gara: Coccia in slalom semina il panico al limite dell’area del Napoli, destro ad incrociare e grande risposta di Idasiak Hubert che nega un gran gol, poi Vitalucci gli spara addosso la respinta ma l’italo-giapponese è in posizione di fuorigioco. Tira fuori gli artigli le squadra di Marsella dopo una ventina di minuti complicati. Al 34’ si complica le cose Amoah che sbaglia il primo controllo, poi perde il tempo di gioco ed è costretto a fare fallo su Orlandi che gli aveva scippato il pallone, rimediando alla fine un giallo. La partita corre via adesso sul filo di un sostanziale equilibrio ma al 38’ è Vitalucci che tra ‘stop and go’, finte e controfinte fa suonare l’allarme tra la difesa ospite, pallone nello spazio per Peres, tocco di prima intenzione di Orlandi che viene anticipato a due passi dalla porta degli azzurri. Che con il solito Romano al 41’ cercano l’effetto-sorpresa ma è bravo Trovato a bloccare in presa alta prima che il traffico davanti a lui potesse creargli problemi. Il tempo si chiude con un attacco di Peres che va a conquistare una punizione ai 40 metri. Sul pallone Vitalucci, tocco di Orlandi per la bordata del numero 11 giallazzurro che termina di poco in angolo sulla deviazione della barriera azzurra ma per il signor Scatena di Avezzano non c’è tempo per batterlo. Il tempo, frizzante proprio come la temperatura, si chiude sullo 0-0 ma anche con un equilibrio che va a merito della squadra giallazzurra che soprattutto nella zona d’attacco ha pagato qualcosa nella gestione del pallone colmandolo con tanta vivacità.

FROSINONE ROCCIOSO – Riparte a testa bassa il Napoli ma al 2’ il Frosinone spreca un interessante contropiede con l’accoppiata Orlandi-Vitalucci. Marsella manda a scaldare nel frattempo tutti i giocatori della panchina. Napoli dalla bandierina all’8’ ma è Vitalucci sul ribaltamento di fronte che ipnotizza tutti e conquista un angolo mettendosi in proprio tra i giganti della difesa campana. E’ una fase in cui le due squadre pagano qualcosa sotto il profilo fisico, le azioni ristagnano nella zona centrale del campo ma è giusto un attimo perché basta poco a far riaccendere la sfida. Al quarto d’ora doppio cambio azzurro: Potenza e Furina (che vanno a duettare sul fronte destro dello schieramento azzurro) per Amoah e Vergara. Napoli a trazione anteriore ma la ragnatela di Marsella irrita la squadra campana. E quando il pallone va nelle disponibilità di Vitalucci e Orlandi non è come dormire sonni tranquilli per la formazione di Cascione. Al 19’ da tiro piazzato sotto la tribuna centrale, nessuno accenna l’intervento, Selvini anche e l’azione sfuma. Al 25’ pallone in profondità per lo scatto di Vitalucci, bravo Idasiak ad anticipare tutti in uscita bassa. Cascione manda in campo Cataldi al posto di Virgilio al 26’, terzo cambio degli azzurri contro nessuno dei canarini. E il Napoli aumenta i giri del motore proprio con il nuovo entrato Cascione, la difesa giallazzurra alla mezz’ora si salva in angolo. Si alza un po’ la tensione nell’ultimo quadrante di gara, ottima comunque la direzione arbitrale. Il leit motiv giallazzurro è ancora più chiaro: difesa arcigna e palloni nello spazio lungo su Vitalucci e Orlandi, che al 34’ deve lasciare il campo a Jirillo dopo un contrasto con due granatieri della difesa azzurra. Al 10’ dal 90’ i ragazzi di Marsella continuano a tenere bloccato sul pareggio un Napoli sempre più a trazione anteriore. Ma è proprio la squadra azzurra a rischiare qualcosa, Frosinone contrato due volte di fila in angolo. Al 39’ Marsella centellina i cambi: dentro De Julis per l’ottimo Selvini, letteralmente stremato. Entra anche D’Agostino per Ambrosino nel Napoli al 40’. Ma è Peres che con un’azione solitaria tenta di prendere possesso dell’area azzurra ma si salva la difesa. C’è anche un momento di prolungata tensione con il Frosinone in zona d’attacco, ne fanno le spese Vitalucci e Cataldi entrambi ammoniti. Nei 4’ di recupero la battaglia sale come anche inevitabili  momenti di pura tensione. E nal finale ci serve un grande intervento di Bracaglia per smorzare un tentativo a campo aperto del Napoli che vuole la vittoria ma di fronte ha un Frosinone mai domo che al triplice fischio finale mette in cassaforte un punto d’oro con una mix di cuore, carattere e intelligenza tattica.