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- Ecco la presentazione dei nuovi arrivati Mario Santana e Arturo Lupoli

03.02.2015 18:22 di  Tuttofrosinone Redazione  Twitter:    vedi letture
Frosinone - Ecco la presentazione dei nuovi arrivati Mario Santana e Arturo Lupoli

Giornata di presentazione ieri in casa Frosinone. I due nuovi arrivati Arturo Lupoli e Mario Santana sono stati introdotti alla stampa come di consueto dal direttore generale dei canarini Ernesto Salvini.

Si inizia con la presentazione di Arturo Lupoli. “Ci tenevo a salutare tutti e a presentarmi. Sono molto felice di questa nuova avventura . le parole del nuovo giocatore giallazzurro - è stata una cosa abbastanza inaspettata e fino ad una settimana fa non c’era niente. Arrivo con tanto entusiasmo e cercherò di dare il mio contributo ad una squadra già di per se forte e rodata. Sarà molto più facile inserirsi. I ragazzi sono davvero fantastici. Penso adesso a lavorare e a farmi trovare pronto alla prima occasione. Giocare già sabato? Sono appena arrivato, ho conosciuto tutti. La partita di sabato è già nei miei pensieri ma queste scelte spettano al mister. Certo è strano affrontare la stessa squadra nel giro di sette giorni. Speriamo però che arrivi una vittoria. Cosa mi ha convinto ad arrivare a Frosinone? Diciamo che è stata una cosa molto molto inaspettata. Fino a venerdì la mia intenzione era sinceramente quella di restare a Varese dove mi trovavo molto bene e c’era un bel gruppo. A gennaio di solito ci si deve spostare solo per andare in contesti migliori. La mia scelta è stata fatta appunto per andare a migliorare la mia situazione soprattutto dal punto di vista delle ambizioni. Questa squadra è in corsa per i playoff e anche per andare a prendere il secondo posto per la promozione diretta. A Varese lottavamo per non retrocedere. Qua a Frosinone lottiamo invece per altri obiettivi. Nel mio passato sarei potuto venire a Frosinone nell’anno 2011. A gennaio c’era stata la chiamata del Frosinone. Accettai anche quella volta poi però sfumò tutto perché l’Ascoli con Castori non diede il consenso per questo trasferimento. Le mie qualità? Sicuramente sono una prima o una seconda punta. Non mi piace tanto giocare sull’esterno anche se delle volte gli allenatori mi hanno schierato esterno. Fin dalle giovanili però ho sempre giocato come seconda punta, il mio ruolo è quello. Mi considero a tutti gli effetti un attaccante. MI piace svariare, non gioco in una posizione ben precisa ma ovviamente dipenderà molto con chi giocherò. Per me giocare sia con Dionisi che con Ciofani mi farebbe solo che piacere. Poi sarà il mister chiaramente a darmi le direttive, alla fine l’impronta del gioco ce la suggerisce il mister. Noi saremo li a provare e a riprovare e poi sarà il campo a dire come potremmo giocare. Il campionato? E’ molto molto equilibrato. Non ci sono squadre che per ora hanno dimostrato una superiorità netta. Ovviamente il Carpi a questo punto però è la favorita per andare in Serie A. Per il resto la classifica è molto corta e può succedere di tutto. Catania e Bologna si sono rinforzate molto. Poi ci siamo noi, c’è il Lanciano, il Pescara, lo Spezia. Tanto equilibrio. Ma quello che interessa a me è che il Frosinone ottenga il massimo dalle sue potenzialità”.

E’ la volta dopo di Mario Santana, direttamente dal Genoa: “A Genoa non giocavo perché ero fuori rosa. Per scelta tecnica dell’allenatore. Sono venuto qui perché è stata la prima società a non farmi troppo domande e a darmi fiducia. Adesso ho tanta voglia di giocare e sono qui per quello. Non voglio dimostrare niente a nessuno. Ho parlato tanto con Dionisi e il mio arrivo è stato importante anche grazie a lui. Per me è una esperienza nuova e l’unica cosa che posso dire è che voglio ripagare la fiducia della società Ho una voglia incredibile di giocare. Poi spetterà al campo dire se sarò in grado o meno di fare bene. Fisicamente? Dopo il ritiro con il Genoa mi sono sempre allenato tutti i giorni con la Primavera. Mi manca solo la partita perché mi allenavo ma non giocavo. Non so quanto avrò ma penso che la voglia che ho di giocare conterà molto per le altre cose. Ho accettato subito perché non volevo perdere la possibilità di tornare a giocare”.