Brescia, braccio di ferro con Borrelli: l'attaccante non si presenta al terzo controllo medico

È ormai braccio di ferro fra il Brescia e Gennaro Borrelli con l’attaccante che per la terza volta ha risposto con l’invio di un certificato alla convocazione da parte del club per un controllo medico, preteso anche per questioni assicurative, dopo l’infortunio subito dal calciatore nel finale di stagione.

Lo riferisce Il giornale di Brescia spiegando che non è da escludere una multa per il classe 2000 che fino al 30 giugno è a tutti gli effetti un tesserato del club lombardo che fra il 12 e il 14 giugno potrebbe esercitare l’opzione di riscatto del suo cartellino presente nell’accordo siglato con il Frosinone la scorsa estate per il prestito del centravanti.

Un’ipotesi questa che diventa sempre più incerta, rispetto a qualche settimana fa quando sembrava essere scontato il riscatto in virtù della buona stagione disputata, data la situazione attuale con da una parte Borrelli che punta a non essere riscattato per far maturare altre situazioni di mercato più vantaggiose (magari in Serie A) e dall’altra Massimo Cellino che sta ancora riflettendo sui pro e i contro di un investimento importante (3,2 milioni il prezzo del riscatto).

Il Brescia anche per questo si sta guardando attorno alla caccia di altri profili adatti alle esigenze di mister Maran per potenziare un attacco che è già ridotto ai minimi termini con il solo Gabriele Moncini come punta centrale e tanti giovani - da Ferro e Olzer fino a Bianchi e Nuamah - con caratteristiche diverse.