FROSINONE - Il retroscena: Frosinone-Pinamonti, un affare da soli... 20 mila euro!

Il giornale online FcInterNews.it ha svelato un retroscena all'arrivo in Ciociaria di Andrea Pinamonti, centravanti giunto all'ombra del Campanile in prestito dall'Inter: "Era Ferragosto - si legge - quando Raiola sottopose ai ciociari la possibilità di ingaggiare in prestito il suo assistito che era corteggiato da mezza Serie B (Verona, Brescia, Pescara, Spezia, Perugia) ma non voleva scendere di categoria. A credere nell'operazione i dirigenti ciociari Marco Giannitti e Stefano Capozucca. Gli unici a farlo nella massima serie italiana. Quando si dice avere l'occhio lungo. Per un affare costato al Frosinone appena... 20mila euro! Pinamonti, infatti, per giocarsi la sua chance in A si è tagliato lo stipendio di ben 150mila euro. Si è in pratica ridotto il 20% dell'ingaggio per favorire la chiusura dell'affare, con l'Inter che ha messo sul piatto 480mila euro di incentivo all'esodo. Totale 500 mila euro invece dei 650mila di ingaggio. Rinunciare a una bella fetta di stipendio non è da tutti, ma Andrea l'ha fatto convinto di vincere la sfida. Quella di essere protagonista in A. Ad aprile si può dirlo: missione riuscita".

PREMI - "

Il Frosinone però lo sta ricompensando: maglia da titolare e prestazioni importanti che hanno attirato le attenzioni di diversi club. Addirittura a gennaio era arrivata un'offerta da un'altra società di Serie A per portarlo via dai ciociari con sei mesi d'anticipo, ma Pinamonti ha detto no grazie ed è rimasto. Cinque gol e 2 assist per provare a realizzare l'impresa salvezza. Facendo il pieno di bonus. Già incassato il premio fissato a 3 gol, ne ha un altro a 7 e anche un ulteriore riconoscimento a 11 reti. Centrati pure i premi presenze a 15 e 20: nel mirino c'è quello fissato a 28 apparizioni (è a 22 e ci sono ancora sette gare da disputare). Domenica il faccia a faccia con la sua Inter. Novanta minuti da avversario e spauracchio numero uno per la difesa nerazzurra. Pinamonti non vuole smettere di stupire. E il bello deve ancora arrivare".