SALA STAMPA - Longo:" La squadra è mortificata, non è mancato l'atteggiamento, non voglio che si spenga il sogno"

23.04.2018 23:37 di  Luca Frasacco   vedi letture
SALA STAMPA - Longo:" La squadra è mortificata, non è mancato l'atteggiamento, non voglio che si spenga il sogno"
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© foto di Federico Gaetano

Al termine di Frosinone-Empoli, Moreno Longo è intervenuto nella sala stampa dello stadio Benito Stirpe, queste le sue parole: 

"Una lettura tecnica? Abbiamo disputato un buon primo tempo, siamo passati subito in vantaggio limitando le giocate dell'Empoli che nel palleggio ci ha costretto a fare una partita di gran sacrificio. Volevamo proseguire con attenzione. Hanno trovato il gol del pari, abbiamo avuto la forza di trovare il vantaggio, purtroppo abbiamo subìto il 2-2 da palla inattiva. Nel fraseggio loro sono superiori a qualsiasi squadra. Le forze sono venute meno. Avevamo preparato il cambio di Citro per poter attaccare, Crivello ci ha fatto fare un cambio forzato per il riacutizzarsi di un problema, poi abbiamo preso il 3-2 e abbiamo deciso di mettere dentro Soddimo. Sotto l'aspetto dell'atteggiamento non posso dire che sia mancato. Cosa deve dire il mondo Frosinone ai tifosi? Oggi la classifica ci dice che dobbiamo cullare il sogno del secondo posto. Due punti da recuperare sono fattibili, abbiamo fiducia, non voglio che si spenga il sogno nella testa dei miei giocatori; già con Spezia ed Avellino avevamo cambiato la rotta, oggi abbiamo semplicemente incontrato una squadra più forte. 
Se i piccoli problemi in difesa possono essere un problema? Dobbiamo valutare la condizione di ogni singolo giocatore. Volpe sta rientrando, Ariaudo non potevamo rischiarlo ma rientrerà domani. L'Empoli ha una media gol impressionante, ha costretto tutte le squadre del campionato a difendersi e a giocare in ripartenza. In questo senso la dimensione reale è quella che ha fatto vedere il campionato. Sapevamo che l'Empoli ci avrebbe costretto a lavorare senza palla. Che squadra ho trovato al rientro negli spogliatoi? Una squadra mortificata, che voleva regalare una gioia ai tifosi, al presidente e al pubblico. Dovremo essere bravi a tramutare questa delusione sul campo  già da domani, lavorando con applicazione. Dionisi? Un giocatore quando viene sostituito si arrabbia e non la prende mai bene. C'è stato un battibecco ma in quel momento ho capito che sarebbe stato meglio non dirgli niente. Stasera pensavo che Ciano potesse ancora dare qualcosa di importante, di conseguenza ho pensato di fare il cambio. Ho voluto dare alla squadra quello di cui aveva bisogno. Di attaccanti ne abbiamo quattro a disposizione, è giusto che anche Citro si ritagli il suo spazio."