CONFERENZA STAMPA - Daniel Ciofani: "Con il Genoa sarà una partita difficile. Più che il modulo conterà l'atteggiamento. Sulla Nazionale..."

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30.03.2016 11:45 di  Stefano Pantano   vedi letture
Fonte: Stefano Pantano dalla sala stampa dello stadio "Matusa"
CONFERENZA STAMPA - Daniel Ciofani: "Con il Genoa sarà una partita difficile. Più che il modulo conterà l'atteggiamento. Sulla Nazionale..."
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Daniel Ciofani è intervenuto poco fa in conferenza stampa per fare il punto sul momento del Frosinone, reduce dal pareggio con la Fiorentina e atteso ora dalla sfida esterna con il Genoa. Ecco le dichiarazioni del centravanti giallazzurro raccolte dalla redazione di TuttoFrosinone.com:

"A Genova 100 presenze in campionato? Non lo so. Nazionale? Penso che sia un discorso abbastanza chiuso per quanto mi riguarda. Se fossi il selezionatore dell’Italia, prenderei più in considerazione un Maccarone che è più esperto di un Ciofani. Credo che gli esperimenti siano finiti. Non penso che Conte a scatola chiusa porti un giocatore agli Europei. Il Genoa? Mi aspetto una partita difficile perché loro hanno l’opportunità soprattutto di chiudere virtualmente la questione salvezza. Dobbiamo guardare alla nostra prestazione, fare il nostro gioco, sacrificarci e fare una gara come quella di Empoli. Con l’Empoli è stata una partita diversa da quella con la Samp in cui non abbiamo subito molto ma abbiamo perso. Puntiamo a fare una bella prestazione e speriamo di vincere. Stellone? È stato importante perché mi ha dato sempre fiducia. Il mister ha sempre portato avanti la sua linea e in questi due anni e mezzo penso di aver ripagato la fiducia con gol, prestazioni e risultati positivi. Sento la fiducia dell’allenatore, oltre che come giocatore come uomo, che è la cosa più importante di tutte. Che atteggiamento a Genova? Penso che si può affrontare sia chiudendoci che attaccando e ottenere lo stesso effetto. Nella gara con la Fiorentina se avessimo segnato con Kragl a fine primo tempo, avremmo portato a casa la vittoria. Con il Genoa non dobbiamo perdere, serve l’atteggiamento da play-off che può portare tre o un punto. L’importante è portare punti a casa. Possibilità di salvezza? Eravamo a due punti dalla Samp quando ho detto 50%, adesso che siamo a un punto dico 51%. Ci crediamo fortemente. Modulo più congeniale? Il modulo è un po’ fine a se stesso. Con la Fiorentina abbiamo giocato 4-3-3 con Kragl e Paganini che tornavano parecchio, il modulo conta fino a un certo punto. Più che il modulo è importante l’atteggiamento dei singoli che scendono in campo e della squadra. L’insieme è maggiore della somma delle sue parti. L’anno scorso c’era il Catania che aveva giocatori molto forti, ma messi insieme alla fine si sono salvati all’ultimo. Quota salvezza? Le tabelle sono difficili da stilare, ci sono tanti scontri diretti e partite impreviste. Sicuramente con 40 punti ti salvi, dai 37 in su. È difficile fare un calcolo certo. Candidate alla retrocessione? Ce ne sono diverse. Il Verona è la candidata per eccellenza, poi se la giocano tutte quelle squadre fino ai 32 punti. Noi, il Carpi, il Palermo e l’Udinese. L’Atalanta sta a 33, ha degli scontri diretti e quindi ce la metto. A Genova è importante fare punti. Il Carpi ha vinto le più importanti e poi ha fatto tanti pareggi. Dobbiamo avere continuità, fare tre punti sarebbe molto importante. Speriamo di riuscire a centrare questo traguardo, sarebbe l’ennesimo miracolo di questo gruppo".