Napoli-Frosinone 2-2, tabellino e cronaca della gara

Finisce con un pirotecnico 2-2 la sfida dello stadio "Diego Armando Maradona", tra Napoli e Frosinone. A piccoli passi, il Frosinone continua a muoversi
14.04.2024 14:53 di  Francesco Cenci   vedi letture
Napoli-Frosinone 2-2, tabellino e cronaca della gara
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© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Ostigard, Mario Rui; Anguissa (40’ st Simeone), Lobotka, Zielinski (33’ st Cajuste); Politano (33’ st Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia

A disposizione: Idasiak, Gollini, Natan, Traoré, Lindstrom, Mazzocchi, Dendoncker.

Allenatore: Calzona

FROSINONE (3-4-2-1): Turati; Okoli, Romagnoli, Lirola; Zortea (50’ st Lusuardi), Mazzitelli (50’ st Gelli), Barrenechea, Valeri; Brescianini (33’ st Reinier), Soulé (33’ st Seck); Cheddira.

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Marchizza, Baez, Kaio Jorge, Cuni, Garritano, Kvernadze, Ghedjemis.

Allenatore: Di Francesco

Arbitro: signor Michael Fabbri di Ravenna; assistenti Luigi Rossi di Rovigo e Davide Moro di Schio (Vi); Quarto Uomo Alberto Santoro di Messina; Var Marco Serra di Torino, Avar Massimiliano Irrati di Pistoia.

Marcatori: 16’ pt Politano (N), 5’ e 28’ st Cheddira (F), 18’ st Osimhen (N)

Note: spettatori: circa 51.177 (di cui 714 tifosi del Frosinone); angoli: 6-2 per il Napoli; ammoniti: 21’ e 53’ st st Mario Rui (N), 52’ st Okoli (F); espulso: 53’ st Mario Rui (N) recuperi: 3’ pt; 5’+2’ st

 prima della gara osservato un minuto di raccoglimentoin onore delle vittime registrate nel tragico incidente avvenuto presso la centrale idroelettrica di Suviana.

La cronaca del match - Ennesima occasione fallita. L'ultima a disposizione. No, il Napoli non è squadra che può ambire ai primi cinque posti della classifica perché banalmente non riesce a infilare due vittorie di fila. Non c'è mai riuscito con Francesco Calzona in panchina, non ha una fase difensiva all'altezza delle zone nobili della classifica. Contro il Frosinone, in un Maradona sold-out e sotto gli occhi di Luciano Spalletti, il Napoli non è andato oltre il 2-2. Nonostante sia passato due volte in vantaggio.

L'inizio di partita è stato un assedio del Napoli. La squadra campione d'Italia ha giocato 25 minuti da Napoli di Luciano Spalletti e dopo un quarto d'ora il vantaggio firmato Matteo Politano è apparso naturale conseguenza della partita. Un bellissimo vantaggio perché Politano di questi tempi realizza solo gol belli e dopo il capolavoro di Monza ha segnato un'altra grande rete con un mancino a giro scagliato sul palo lontano, imparabile per Turati. Il Napoli dopo l'1-0 ha avuto con Osimhen anche un'altra clamorosa occasione per realizzare il raddoppio. In generale, la squadra partenopea ha avuto tante occasioni per segnare ma non è un caso se da quasi tre mesi non riesce a concludere una partita con la porta inviolata. Gigante fragile, la squadra di Calzona già dopo il primo cooling break ha iniziato a mostrare i primi scricchiolii e dopo la mezz'ora ha concesso al Frosinone un rigore per fallo di Rrahmani su Cheddira: male però dal dischetto Soulè, un penalty telefonata su cui s'è avventato Meret.

A inizio ripresa, il Napoli ha subito avuto due occasioni per raddoppiare. Ma il Frosinone è stato bravo a non mollare dal basso e a sfruttare un orrore dal basso di Meret per trovare la rete del pareggio: Soulè ha intercettato il rilancio di Meret, Cheddira ha conquistato il pallone e realizzato la rete dell'1-1.

Subito il pareggio, la squadra di Calzona è tornata ad attaccare anche se il gol del momentaneo 2-1 è figlia soprattutto di un clamoroso errore di Valeri, troppo lento nel salire sugli sviluppi di un corner: non a caso, Osimhen dopo la rete non esulta nemmeno convinto di essere in fuorigioco.

Partita finita? Macché. Perché il Napoli di questi tempi è squadra difensivamente inesistente e Cheddira - centravanti di proprietà del Napoli - ha capito perfettamente come far male ai suoi futuri compagni. Il gol del 2-2 è figlio di un'ennesima gestione sbagliata del pallone, di un cross di Soulè e di un suo perfetto colpo di testa.

Subito il 2-2, Calzona ha tentato il tutto per tutto. Ma la grande occasione per conquistare i tre punti ce l'ha avuta il Frosinone, con Seck che a un metro dalla linea di porta non è riuscito a battere Meret.