L'ANGOLO DEL TIFOSO - Annalisa Sementilli: "Il successo sulla Salernitana sarà un trampolino di lancio per le alte gare da giocare"

Consueto appuntamento con la nostra rubrica "L'ANGOLO DEL TIFOSO" per commentare, grazie alle vostre impressioni, le vicende di casa Frosinone
28.04.2024 10:15 di  Francesco Cenci   vedi letture
Annalisa Sementilli, tifosa
Annalisa Sementilli, tifosa

Per la nostra rubrica “L’ANGOLO DEL TIFOSO”, abbiamo oggi il piacere di intervistare una tifosa giallazzurra davvero appassionata, Annalisa Sementilli, che iniziò a seguire il Frosinone per puro caso in Tv. Da lì cominciò il suo desiderio di salire sugli spalti con il caloroso e passionale pubblico ciociaro. Fin quando, per la prima volta Annalisa riusci a coronare il suo sogno. Era il 25 Aprile 2015, quando Annalisa vide per la prima volta, dal vivo i giallazzurri. Da allora nacque una passione irrefrenabile verso i canarini. Annalisa ci dà il suo parere sull'importantissima vittoria dei canarini di venerdi scorso ai danni della retrocessa in Serie B Salernitana e su questa stagione in Serie A del Frosinone di mister Eusebio Di Francesco.

 Annalisa, nella gara di Venerdì sera contro la Salernitana, il Frosinone è tornato alla vittoria, a distanza di 3 mesi dall'ultimo successo sul Cagliari. Che prova hai visto da parte dei giallazzurri e quanto vale secondo te mentalmente questo successo, portato a casa anche senza subire gol?

"Venerdì sera ho visto una partita bellissima, i ragazzi hanno dato l'anima su quel campo. Ci sono stati cambi forzati in seguito ad infortuni, questo ha fatto si che gli altri avrebbero dovuto lottare fino alla fine con le ultime forze rimaste perché sapevano che non sarebbero potuti uscire prima del 93esimo. È lì che ho visto la vera forza, hanno stretto i denti e sono andati avanti. Nelle ultime partite il Frosinone ha giocato non bene ma benissimo e purtroppo quei 3 punti tanto meritati non sono mai arrivati. Contro la Salernitana è successo, sono arrivati 3 goal e io l'ho vista la gioia dei nostri beniamini quando venivano ad esultare sotto la Curva, ci invitavano a cantare ancora di più. Ci stanno credendo quanto noi, mentalmente questa vittoria credo sia il trampolino di lancio per le ultime partite rimaste. Se non abbiamo preso goal è perché tra i pali abbiamo avuto 2 ottimi portieri e in campo un'ottima squadra".

Nelle ultime partite giocate dopo la sosta di marzo, il Frosinone è tornato a fare punti con regolarità. Quanto può aiutare questo secondo te, in vista dello scontro diretto di Empoli di domenica prossima e per il rush finale di stagione?

"Sicuramente accumulare punti partita dopo partita è stato quel più che ci ha permesso sia di vincere ieri che tenere aperta la corsa salvezza. I ragazzi ce l'hanno messa e ce la stanno mettendo tutta per portare il Frosinone all'obiettivo. Domenica contro l'Empoli sarà un'altra partita in cui è vietato sbagliare, spero che arrivino lì con la stessa grinta che hanno avuto contro la Salernitana e nei match precedenti. La stessa grinta che ci permetta di portare a casa 3 punti e perché no, la prima vittoria in trasferta che tanto attendiamo".

 Da dopo il match perso contro la Lazio persa dai canarini, qual è stato secondo te l'elemento determinante che ha fatto scattare quella scintilla mentale nei canarini. Sei d'accordo sul fatto che il passaggio alla difesa a 3, abbia dato una certa stabilità alla squadra?

"Dopo la Lazio il Frosinone ha portato a casa diversi risultati utili, probabilmente l'elemento che ha fatto scattare la scintilla è stato realizzare che se ci credi veramente nulla è perduto, che se lotti il successo arriva. Il cambio della difesa da 4 a 3 ha dato qualcosa in più in termini di protezione dell'area,va sempre valutato come la squadra avversaria si dispone in campo. Chi è votata in campo nel sfruttare le fasce,la difesa a 3 potrebbe dare qualche problema, mentre chi predilige attaccare più centralmente con la difesa a 3 ha i suoi vantaggi. Comunque è sempre meglio essere più versatili per poter risultare efficaci, d'altronde si sa che le squadre oggi riescono nel cambiare più moduli di gioco e sta sempre al mister capire quale modulo adottare".

Contro la Salernitana, Soulè è tornato al gol dopo diversi mesi di astinenza. Può essere lui secondo te, con le sue giocate, il trascinatore sei ciociari verso l'obiettivo salvezza?

"Soulé è stato ed è il nostro pupillo fin dall'inizio, i periodi di astinenza purtroppo possono esserci ma non è detto che in squadra debba essere sempre lo stesso a fare goal. Io penso che per la salvezza vale il motto: l'unione fa la forza, se da un lato abbiamo Soulé che tascina la squadra, dall'altra abbiamo la squadra che trascina Soulé, è questo essere compatti a fare la differenza. Tutti sono fondamentali per raggiungere l'obiettivo, partendo da chi è tra i pali, la difesa, l'attacco, il centrocampo, insomma ognuno di loro è l'uomo in più per fare risultato".

Per finire: dopo questo successo "liberatorio" sulla Salernitana, se dovessi fare una percentuale sulla salvezza del Frosinone a quanto l'atteteresti. Più in generale invece, chi vedi messo meglio in questa affascinante lotta per non retrocedere?

"Questa è sempre una domanda a cui è molto difficile dare una risposta, un po' per scaramanzia, un po' per non illudersi. Mancano ancora 4 partite e le possibilità possono essere vaste, un 50% e 50%, o un 70-30% e così via, insomma non è facile. Io spero con tutto il cuore di salvarci, sicuramente Empoli, Verona e Udinese continueranno a darci filo da torcere fino alla fine in questa lotta salvezza, basti pensare al buon risultato e le ottime prestazioni fatte contro le big nella giornata precedente, significa che anche loro ci stanno credendo. Ma non posso non inserire anche il Frosinone in questa corsa in chiave salvezza. Se giocassimo le prossime partite come abbiamo fatto ieri e nelle precedenti (anche se purtroppo non sono mai arrivati i 3 punti), l'anno prossimo s'A'remo ancora qua".