Parla Gabriele Margani (Atuttapagina.it): "Il Frosinone ha giocato un buon primo tempo, poi è emersa la differenza tecnica. Contro il Verona un appuntamento da non fallire! Nel calciomercato di Gennaio...

23.11.2015 16:00 di  Antonio Visca   vedi letture
Parla Gabriele Margani (Atuttapagina.it): "Il Frosinone ha giocato un buon primo tempo, poi è emersa la differenza tecnica. Contro il Verona un appuntamento da non fallire! Nel calciomercato di Gennaio...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dopo la pesante sconfitta per 4 a 0 subita contro l'Inter nella prima storica partita ufficiale disputata dal Frosinone a "San Siro", la redazione di TuttoFrosinone.com ha contattato un noto giornalista ciociaro: Gabriele Margani. Il direttore di Atuttapagina.it ha analizzato cosi il match contro i nerazzurri:

Come spiegheresti ad un appassionato di calcio, che ieri non ha potuto vedere Inter-Frosinone, questo risultato così netto?

«E' stata una partita "particolare", nella quale a leggere il risultato sembra sia stata fin troppo facile per l'Inter. E, invece, come spesso accade, il Frosinone non ha demeritato, almeno fino all'intervallo. E' stato il secondo tempo quello che ha messo in mostra la differenza tecnica, tattica e atletica tra le due squadre: a quel punto, quando i nerazzurri hanno alzato i ritmi, la gara non ha più avuto storia».

Stellone dopo il 2 a 0 doveva osare oppure dare alla squadra maggior equilibrio tra i reparti limitando il passivo?

«A mio giudizio tra una sconfitta per 2-0 e una per 4-0 non cambia nulla, soprattutto se giunge in casa della capolista. Il contraccolpo psicologico ci potrebbe essere solo se l'"imbarcata" dovesse arrivare contro una squadra di livello inferiore. Quindi, ritengo che a quel punto del match fosse giusto provare ad attaccare per cercare di rimettere in discussione il risultato».

Quale giocatore giallazzurro, secondo te, è stato il migliore nella partita di ieri?

«Al di là della splendida conclusione al volo, che è stata tra l'altro la prima del match, credo che il migliore sia stato Soddimo. Ancora una volta ha messo in campo tecnica e grinta: caratteristica, questa, fondamentale per inseguire la salvezza».

Come giudichi la prestazione di Castillo?

«Si vedeva che aveva voglia di dare un calcio alla sfortuna che continua a perseguitarlo anche qui a Frosinone. Mi è apparso, forse proprio per questo motivo, un po' troppo... sopra le righe. Avrebbe bisogno di ritrovare serenità e, soprattutto, continuità per poter tornare quell'interessante giocatore ammirato due anni fa ad una competizione importante come il Mondiale Under 20. Temo, però, che in questo momento il Frosinone non possa permettersi il lusso di pazientare ed aspettarlo».

In queste settimane sono cominciati a circolare diversi nomi accostati al Frosinone per il calciomercato di gennaio, quale giocatore di questi può realmente arrivare in Ciociaria?

«Credo che, al di là dei nomi, il Frosinone abbia bisogno di giocatori con caratteristiche specifiche dei quali la rosa attuale è priva. E la prima di queste qualità che mi viene in mente è quella dell'esperienza: a San Siro, oltre a tante altre cose, è mancata anche quella».

In quale reparto deve essere assolutamente rinforzata la compagine di Stellone?

«Ad inizio stagione un po' tutti temevamo che l'attacco non fosse stato adeguatamente rinforzato. Purtroppo le paure sono state confermate. Per un motivo o per l'altro Castillo, Longo, Tonev e Verde non stanno rendendo come ci si sarebbe augurati. Pensare di portare a termine il campionato affidando il peso dell'attacco ancora sulle sole spalle di Dionisi e Daniel Ciofani vorrebbe dire sfidare la sorte e rischiare seriamente la retrocessione. Nel reparto offensivo sono indispensabili dei rinforzi. All'altezza e immediatamente pronti all'uso».

Contro il Verona è già una gara da dentro o fuori?

«No, non può esserlo a poco più di un terzo del campionato. Però è importantissima, questo è sicuro. Viste le difficoltà incontrate dal Frosinone fuori casa, le possibilità di salvezza sono tutte concentrate sul Matusa. E uno scontro diretto come questo non va assolutamente fallito».