L'EDITORIALE - Frosinone, il pericolo viene anche dai "soliti" biscotti

Il Frosinone dovrà conquistarsi la permanenza in Serie A facendo affidamento esclsivamente sulle sue forse. Dovrà sudarsi ogni punto senza guardare con molto interesse a ciò che faranno le altre competitor per la salvezza. Anche perché, l'impressione, è che comunque sia non ci saranno aiutini di alcun genere, anzi. Il vero pericolo per i canarini, oltre che dalle otto giornate rimanenti appunto, potrebbe essere rappresentato da alcuni modi di fare molto all'italiana che nei campi di calcio (dalla Serie A in giù) ci sono sempre. Spesso volte non si tratta altro che di gare non giocate alla morte come qualcuno ci si aspetta e non di altro sia chiaro, ma certamente sarebbe molto più bello vedere da qui alla fine una vera e genuina battaglia tra tutte le formazioni impegnate a conquistarsi la Serie A 2016/2017, gara dopo gara. Senza la sgradevole sensazione di affrontare squadre materasso o quasi. Le prime "avvisaglie" del non giocarsi una partita alla morte ci sono state sabato scorso nel match tra Empoli e Palermo, dove certamente gli azzurri non hanno affondato sull'acceleratore. Adesso, con la classifica che vede diverse squadre che non devono chiedere ormai nulla al torneo, questo pericolo, che ne dicano i buonisti e i puristi ad ogni costo, è palese ed evidente.