Serie B, il programma completo della 18^ giornata: quattro anticipi, Frosinone domani alle 15

08.12.2017 16:00 di  Andrea Pontone  Twitter:    vedi letture
Serie B, il programma completo della 18^ giornata: quattro anticipi, Frosinone domani alle 15
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© foto di Federico Gaetano

Vetta affollata, gerarchie instabili e l’immancabile incertezza sullo sfondo del campionato. Non si smentisce questa Serie B votata ai colpi di scena e allo spettacolo: prendete il numero totale di reti segnate, ben 529 in 187 gare disputate, bilancio dalla media pari a 2.83 gol a partita e che supera di 121 centri le marcature della scorsa edizione. In realtà parliamo di un record dall’avvento del torneo a 22 squadre, exploit al quale hanno contribuito gli 11 pareggi archiviati sul 3-3: l’ultimo campionato ne riservò solo uno in 42 giornate. Segno 'X' in costante aumento negli ultimi sei turni con 30 incontri chiusi in parità, dato che ha già varcato la metà del computo totale (50) e che ribadisce tutte le incognite riservate su ogni campo. In attesa delle novità della 18^ giornata, attendiamo ulteriori sorprese nel prossimo appuntamento targato Serie B: diamo quindi uno sguardo all’agenda tra incontri, numeri e curiosità.

NOVARA-CREMONESE (match già giocato 1 a 1)

TERNANA-PARMA (in corso)

Nel trio al comando trova spazio anche il Parma, reduce da 4 vittorie di fila al Tardini dove blinda la porta da 308’. Al Liberati sarà un incrocio da ex per D’Aversa, centrocampista della Ternana dal 2001 al 2003, oggi allenatore emiliano votato ai colpi di Roberto Insigne: 5 gol in campionato per il fratello del napoletano Lorenzo che ha già eguagliato il suo primato in B ad Avellino. Se la squadra di Pochesci è abbonata ai pareggi da 6 turni per un totale di 11 segni 'X' (più di tutti), gli umbri hanno sfiorato il colpo all’Adriatico negato da Zeman al 92’ e che mantiene d’attualità il penultimo posto in classifica. Squalificato Signorini.

CESENA-PESCARA (venerdì ore 18.00)

Ultimo weekend sulle montagne russe per le avversarie al Manuzzi, entrambe bloccate sul 3-3 da Frosinone e Ternana confermandosi vulnerabili in tenuta difensiva (36 e 32 gol al passivo). Certo è che il punto raccolto da Castori, il 14° in 10 partite dal suo avvento, ha ribadito l’orgoglio dei romagnoli e il peso offensivo del 21enne Jallow (7 centri). Sarà braccio di ferro con Pettinari, 11 reti in stagione per il bomber di Zeman che fatica a svoltare e rischia l’aggancio a quota 21 punti. Abruzzesi ancora in cerca d’identità e privi nella sfida dello squalificato Perrotta. È andata peggio al Cesena: tre turni di stop per Kupisz, uno a Cacia.

SPEZIA-FOGGIA (venerdì ore 20.30)

Chiude il poker di anticipi il match a La Spezia, fortino ligure che ha permesso a Gallo di conquistare 17 punti sui 20 totali. L’ultimo ko a Cremona ha piuttosto confermato tutte le difficoltà lontano dal Picco, tabù esterno che consegna la palma nera del torneo allo Spezia con soli 3 punti racimolati. In ritardo di 2 lunghezze in classifica e reduce dalle sconfitte contro Bari e Cittadella, il Foggia cerca il sorpasso per uscire dalla zona che scotta. L’ex Stroppa lamenta amnesie ormai note: il rendimento interno a singhiozzo (7 punti) e una difesa che fa acqua, 36 gol concessi come il Cesena. Tuttavia i pugliesi hanno già sorpreso in trasferta.

SALERNITANA-PERUGIA (sabato ore 14.00)

Anticipato di un’ora rispetto all’orario ufficiale, lo scontro diretto all’Arechi inaugura l’agenda del sabato targato Serie B. Sono 22 i punti in classifica per entrambe le rivali: se la Salernitana è uscita sconfitta contro Cittadella e Brescia archiviando la striscia record di 12 gare utili consecutive, il Perugia ha inanellato 7 punti nelle ultime 3 uscite ritrovando fiducia. Merito della cura Breda, grande ex della sfida con 9 stagioni in granata tra campo e panchina. Bollini cerca piuttosto lo smalto perduto nel proprio impianto, imbattuto in stagione eppure teatro di successi solo contro Spezia ed Empoli. Fuori dai giochi lo squalificato Bandinelli.

FROSINONE-BRESCIA (sabato ore 15.00)

In serie utile da 9 turni sebbene vincolato ai pareggi in 7 occasioni e da 4 partite di fila, il Frosinone riparte proprio dal beffardo 3-3 contro il Cesena nonostante la superiorità numerica per oltre un’ora di gioco. Rimpianti da allontanare nel nuovo "Benito Stirpe", stadio ancora inviolato prima del confronto con il Brescia. Longo riceve l’allenatore dal quale ha raccolto il testimone in Ciociaria ovvero Marino, fresco della vittoria contro la Salernitana che mancava da oltre un mese. Una boccata d’ossigeno nel segno dell’AironeCaracciolo, 9 gol in stagione e 128 totali in B: il 3° posto all-time occupato da Costanzo dista solo 2 reti.

CITTADELLA-AVELLINO (sabato ore 15.00)

Chi naviga a vele spiegate è il Cittadella di Venturato, squadra sempre vittoriosa negli ultimi 20 giorni tra campionato (Palermo, Salernitana, Foggia) e Coppa Italia, competizione dove disputerà gli ottavi di finale all’Olimpico contro la Lazio. Ecco la continuità che mancava ai granata trascinati dalla coppia Litteri-Kouamé (5 gol a testa), prima minaccia al Tombolato per l’Avellino in caduta libera: 6 turni senza gioie a danno dei campani di Novellino distanti solo 2 lunghezze dalla soglia playout. Preoccupa pure il trend esterno con 5 punti all’attivo, d’altronde solo lo Spezia ha fatto peggio. E se la riscossa partisse sul campo dell’avversaria più in forma?

EMPOLI-CARPI (sabato ore 15.00)

Uscito indenne dalla trasferta di Novara, l’Empoli dall’attacco stellare (35 gol segnati) cerca conferme al Castellani per lanciare l’assalto alla vetta. Occhi puntati sul tandem Caputo-Donnarumma, 21 centri in due a testimonianza delle frecce offensive nell’arco di Vivarini. Solo il Cittadella ha espugnato l’impianto toscano, exploit che insegue il Carpi salvato da Mbakogu al Partenio. Calabro resta affacciato alla finestra dei playoff nonostante le difficoltà in materia realizzativa, 16 reti all’attivo a precedere solo il fanalino Ascoli. Attenzione ai primi 15’ di gioco: si affrontano due squadre a segno 7 volte entrambe in avvio di gara.

VENEZIA-PRO VERCELLI (sabato ore 15.00)

A proposito di equilibrio, chi ha fatto della solidità nei reparti un punto di forza è il Venezia targato Inzaghi: lo 0-0 rimediato a Palermo è andato in archivio per la 5^ volta in stagione, dato a braccetto con la migliore difesa del campionato (solo 14 gol concessi). Veneti che pretendono piuttosto un successo lontano 4 turni, velleità da centrare al Penzo contro la Pro Vercelli reduce dallo stesso intervallo negativo. Ripiombato nei bassifondi della classifica, l’ex Grassadonia cerca uno squillo esterno già festeggiato a Perugia e Novara. Pesante la squalifica di tre turni per Domizzi, stop anche per Bentivoglio e Konaté fermati dal giudice sportivo.

ASCOLI-VIRTUS ENTELLA (sabato ore 15.00)

Allarme rosso in casa Ascoli, altro non fosse che i marchigiani latitano all’ultimo posto con 5 ko nelle ultime 6 uscite. Immancabile il problema del gol assente da 405’ ovvero l’ultima rete di Favilli ai box per la rottura del legamento crociato. Appeso a un filo Fiorin e in attesa di Cosmi, pesa eccome l’incontro al Del Duca contro l’Entella in ottima salute: da applausi il 3-1 rifilato alla capolista Bari, la prima vittoria dell’era Aglietti tuttavia ancora imbattuto dal suo ritorno a Chiavari (6 punti in 4 turni). Successo che mancava ai liguri da quasi due mesi, colpo da bissare tra le mura dell’Ascoli allenato proprio da Aglietti nella scorsa stagione.

BARI-PALERMO (domenica ore 17.30)

Chiude il programma della 18^ giornata il big match al San Nicola, autentico bunker del Bari con 24 punti all’attivo e una serie aperta di 7 vittorie di fila. È sfida al vertice tra gli uomini dell’ex Grosso e la corazzata Palermo, frenata dal Venezia eppure ancora imbattuta lontano dal Barbera dove ha raccolto 14 punti in 8 trasferte. Tedino lamenta piuttosto lo stop di Nestorovski, fuori dai giochi per 20 giorni a causa della lesione al retto femorale destro: niente braccio di ferro con l’altro bomber in doppia cifra, Galano, 11 gol e a segno ogni 85’. Siciliani falcidiati pure dalle squalifiche di Jajalo e Murawski, assenze bilanciati dallo stop a Micai.