Terminata la Serie A: ecco quanto vale il piazzamento in classifica

La posizione in classifica nel massimo campionato italiano porta con sé anche un valore economico, con differenze più o meno accentuate.
03.06.2024 17:46 di  Tuttofrosinone Redazione  Twitter:    vedi letture
Terminata la Serie A: ecco quanto vale il piazzamento in classifica
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Quanto vale posizione classifica Serie A? La Serie A è terminata ieri con la sfida tra Atalanta e Fiorentina e conseguentemente è stata definitivamente stilata la classifica finale. Il piazzamento finale in Serie A tuttavia non è importante solamente da un punto di vista del risultato sportivo, ma si intreccia anche con aspetti economici sempre più rilevanti per le società calcistiche. Concludere la stagione con più o meno punti – e di conseguenza in una determinata posizione in classifica – porta a incassare di più o di meno sulla base della distribuzione dei proventi da diritti televisivi.

La classifica dei compensi in Serie A

Di seguito la classifica completa dei compensi, espressi in euro, provenienti dal posizionamento dei club, dalla squadra vincitrice dello Scudetto alle tre retrocesse in Serie B.

1° posto: 33,4 milioni;

2° posto: 26,6 milioni;

3° posto: 16,8 milioni;

4° posto: 14,2 milioni;

5° posto: 12,5 milioni;

6° posto: 10,9 milioni;

7° posto: 9,3 milioni;

8° posto: 8,3 milioni;

9° posto: 7,4 milioni;

10° posto: 6,3 milioni;

11° posto: 5,5 milioni;

12° posto: 5 milioni;

13° posto: 4,6 milioni;

14° posto: 4,1 milioni;

15° posto: 3,6 milioni;

16° posto: 3,2 milioni;

17° posto: 2,8 milioni;

18° posto: 2,2 milioni;

19° posto: 1,6 milioni;

20° posto: 900mila.

A questa cifra, per ogni club va poi sommata la quota uguale per tutti i club, che nel 2023/24 ammonta a circa 25,5 milioni di euro. Restano poi chiaramente da definire le quote distribuite sulla base degli altri parametri, tra audience in tv, spettatori allo stadio, punti conquistati e i calcoli sui piazzamenti per le stagioni precedenti.

Chiaramente, se la differenza tra un nono e un decimo posto è effettivamente minima, quella tra quarto e quinto o tra sesto e ottavo non si esaurisce nei pochi milioni di euro di divario definiti dalla distribuzione dei diritti tv, ma in quel caso il risultato sportivo – fondamentale per la qualificazione in Champions o in Europa League – potrà portare un boost di altre decine di milioni di euro per i bilanci 2024/25. Al Frosinone, con la retrocessione in B dalla diciottesima posizione spettano 2,2 milioni di euro.