Le pagelle della Juve Stabia - Forte implacabile, blackout Tonucci

14.07.2020 16:30 di  Tuttofrosinone Redazione  Twitter:    vedi letture
Fonte: tmw
Le pagelle della Juve Stabia - Forte implacabile, blackout Tonucci
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© foto di Federico Gaetano

Provedel 5.5 - Non particolarmente reattivo sulla punizione di Ciano che propizia l’1-1.

Vitiello 7 - Con autorevolezza il capitano guida ancora una volta la difesa senza sbavature. Sfodera anche un assist per il gol annullato forse ingiustamente a Forte nel primo tempo.

Tonucci 5 - Macchia una buona prestazione con l’ingenuità che regala al Frosinone il rigore realizzato da Dionisi. Da quel momento è vittima di un blackout.

Fazio 6 - Sempre presente nei duelli aerei in mezzo all’area di rigore della Juve Stabia. Non si sottrae e porta a casa la sufficienza.

Allievi 6 - Poco propositivo, ma efficace in fase di copertura. Dal suo lato il Frosinone non trova grande spazio.

Mallamo 6.5 - Infastidisce la retroguardia avversaria con una serie di guizzi che costringono agli straordinari i calciatori di Nesta. Si conferma arma preziosa per la squadra.

Calò 7 - Caserta ritrova il suo faro dopo il turno di squalifica scontato contro l’Entella e lo getta subito nella mischia, ripagato da una prestazione autorevole. Esce sfinito nella ripresa. Dal 71’ Calvano 6 - Lotta con tenacia nello spezzone di gara a disposizione.

Mastalli 6 - Si occupa maggiormente della fase di interdizione, lasciando ai compagni di reparto maggiore libertà di attaccare gli spazi. Dà equilibrio alla mediana.

Bifulco 6.5 - Crea non pochi grattacapi alla difesa di Nesta facendo leva sull’estro e sul dinamismo che si ritrova. Gli manca un pizzico di cinismo in zona gol. Dall’83’ Dalla Pietra SV.

Forte 7.5 - Conferma di essere in stato di grazia e di tenere moltissimo alla salvezza della squadra. Sfodera un’altra grande prestazione, condita da un gol d’autore, più un altro annullato forse ingiustamente.

Di Mariano 6 - Svaria su tutto il fronte d’attacco e ha qualche occasione per far male dalle parti di Bardi. Si mette in proprio forse più di quanto avrebbe dovuto, spinto dalla voglia di essere protagonista. Dall’88’ Ricci SV.