Maurizio Stirpe: "Tifosi, abbiate fiducia! Ricordiamoci della reazione post-Perugia nel 2014"

20.05.2018 13:00 di Andrea Pontone Twitter:    vedi letture
Maurizio Stirpe: "Tifosi, abbiate fiducia! Ricordiamoci della reazione post-Perugia nel 2014"
© foto di Federico Gaetano/TuttoLegaPro.com

Il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe ha parlato a Sky Sport riguardo il pareggio interno contro il Foggia, che ha negato ai canarini l'accesso diretto alla Serie A. Di seguito l'intervista completa:

In questi casi, cosa si dice ai ragazzi?
"Si dice ciò che si pensa e io ritengo che il nostro sia stato un ottimo campionato, i ragazzi hanno dato tutto. Bisogna riconoscere i meriti degli avversari, ci sono alcuni demeriti nostri e alla fine paghiamo in modo crudele ma il calcio e la vita sono così. Si devono saper accettare le vittorie e le sconfitte, bisogna ripartire dalle cose buone viste durante la stagione, ritrovare consapevolezza delle nostre qualità perché se riusciamo a metterle in campo otteniamo risultati positivi".

C'era troppa ansia per il risultato?
"Si è vista nel primo tempo, quando non abbiamo giocato una buona partita; nel secondo invece sono emerse le doti intraviste in buona parte del campionato, prima di quell'errore che ci è costato un gol rocambolesco, preso in contropiede quando eravamo avanti a un minuto dalla fine".

È un momento delicato?
"Lo sarà soprattutto all’inizio della prossima settimana, ora è il momento di stare vicini alla squadra nel modo giusto, continuare ad avere fiducia, cosa che non costa nulla. Fare il contrario vorrebbe dire concedere alibi, qualcuno eventualmente potrebbe dire che nessuno ci ha creduto più. Io ci credo, non penso che le avversarie siano migliori, anzi hanno difetti e problemi, a partire dal punto di vista societario per finire a quello tecnico, ce ne sono innumerevoli. Noi dobbiamo partire dalla consapevolezza che siamo più forti a patto di riuscire a esprimere al meglio le nostre qualità".

I ricordi possono pesare?
"Buona parte dei giocatori di venerdì c'erano anche nel 2014, quando perdemmo all’ultima giornata a Perugia dopo aver comandato tutta la stagione e poi abbiamo vinto i playoff. Non esiste la memoria nel calcio, sia per quanto riguardo gli episodi negativi sia per quelli negativi. La società, i dirigenti e i tesserati hanno il dovere di provarci fino alla fine, non è il momento di abbattersi ma di tirare fuori le nostre doti migliori".