CONFERENZA STAMPA - Stellone: "Domani cerchiamo di ottenere il massimo. Out Soddimo e Pavlovic, difficile Paganini. Orgoglioso della società, della squadra e dei tifosi"

07.05.2016 15:12 di Francesco Guglielmi   vedi letture
Fonte: Francesco Guglielmi dalla sala stampa del Matusa
CONFERENZA STAMPA - Stellone: "Domani cerchiamo di ottenere il massimo. Out Soddimo e Pavlovic, difficile Paganini. Orgoglioso della società, della squadra e dei tifosi"
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© foto di Federico Gaetano

Queste le dichiarazioni del mister Roberto Stellone alla vigilia della partita contro il Sassuolo:

"Come ci prepariamo? Cerchiamo di ottenere il massimo domani dando un occhio agli altri risultati sperando di giocarci la speranza nell’ultima partita. Sappiamo che è difficilissimo, ma cerchiamo di non pensarci e di scendere in campo per ottenere la vittoria. Dobbiamo dare il massimo per noi, perché mai dire mai: potrebbe succedere qualcosa di assurdo e non possiamo avere rimorsi. Infortunati? Valutiamo Paganini, anche se è difficile. Pavlovic e Soddimo non ce la fanno. Squalificati Chibsah e Gori. La formazione ancora non l’ho fatta. Giocare a specchio come all’andata? No, lì fu una partita totalmente d’attesa. Dovevamo dargli il possesso e sfruttare le ripartenze, si muovono bene, hanno movimenti che sanno a memoria. Fu una partita ordinata, riuscimmo a pareggiare e ci diede morale. Domani giochiamo in casa nostra, una partita che dovremmo vincere. Ci saranno momenti in cui dovremmo essere bravi ad attenderli, ma dobbiamo attaccare. Se è la mia ultima partita al comunale? Pensiamo a questa partita, pensiamo al campionato. Poi si vedrà. Ora pensiamo soltanto a non concludere il campionato con altri rimorsi. Quanto sono orgoglioso di questo gruppo? Sono molto orgoglioso perché i ragazzi hanno dato tutto, ci sono in squadra 7-8 giocatori della Lega Pro che hanno fatto una stagione sopra le righe. Hanno dimostrato tutti di essere in grado di fare un ottimo campionato. Quest’anno non si sono incastrate molte situazioni, ci sono stati degli errori che abbiamo commesso, ma è normale. C’è amarezza in tutto quello che abbiamo subito come torti arbitrali perché sono tanti, ma non voglio rientrare in polemica perché abbiamo visto che non serve alzare la voce, anzi. Però davvero ringrazio tutti, vecchi e nuovi perché tutti hanno dato il massimo. Sono molto orgoglioso di questi ragazzi. Come sono orgoglioso e fiero di allenare questa squadra e di aver creato con i tifosi un qualcosa che non ho mai visto. Ho letto il comunicato che hanno scritto in settimana: una tifoseria che riesce ancora ad incitare la squadra anche a questo punto della stagione è qualcosa di incredibile. Sono orgoglioso di aver instaurato questo rapporto con loro e li ringrazio. Se si chiude un ciclo o con questo gruppo si può ripartire? Non lo so, non ho pensato a questo perché il campionato non è finito e non siamo ancora retrocessi. Finiamo il campionato e poi si farà il punto della situazione con la società. Come entro in campo in quest’ultima partita di campionato al Matusa ripensando ad un anno fa? Questo è il momento sbagliato per parlare di questo, lo ripeto. Il campionato non è finito. E’ stata un’annata difficile, ma si sapeva. Ci sono state gioie e dolori. Per le vittorie e i pareggi e per le sconfitte meritate e tante immeritate. Grande merito delle nostre due promozioni sono state sì della società e dei calciatori, ma anche della tifoseria che ha aumentato la possibilità anno per anno di riuscire nel nostro obiettivo. Quest' annata mi ha sicuramente formato e dato esperienza. Sono giovane e sono fortunato, mi ritengo un allenatore che deve migliorare e crescere e di sicuro l’esperienza ti aiuta a crescere. Sono grato alla società che ha creduto in me e che mi ha dato fiducia. Mi sento più maturo e con più esperienza."