CONFERENZA STAMPA - Roberto Stellone: "Domani servirà una partita intelligente, la Fiorentina ha voglia di riscatto. Il Matusa è la nostra arma in più"

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Mister Roberto Stellone è appena intervenuto in conferenza stampa per fare il punto in vista della difficile sfida di domani contro la Fiorentina. Ecco le sue dichiarazioni raccolte dalla redazione di TuttoFrosinone.com:

"Conoscere già il risultato del Palermo sarà un vantaggio o uno svantaggio? L’ideale sarebbe una sconfitta del Palermo oggi e una vittoria domani noi. Al di là del risultato del Palermo, il nostro atteggiamento dovrà essere lo stesso. Dovremo fare una partita ancor più agguerrita in caso di risultato positivo loro. Per la partita di domani cambierà poco, è normale che in caso di sconfitta del Palermo oggi magari quel pizzico di timore lo dobbiamo tramutare in cattiveria agonistica. Comunque non cambia niente, non facciamo calcoli sui risultati del Palermo. Infortunati? Sono tutti a disposizione, compreso Russo. L’unico assente sarà lo squalificato Rosi. La Fiorentina? Verranno qui per vincere, sarà una partita aperta. Cercheremo di ottenere il massimo, loro vogliono uscire da questa mini crisi rispetto al girone d’andata in cui sono stati spesso in vetta. Ultimamente stanno avendo un calo di prestazioni e risultati, ma vorranno riscattare il pareggio interno con il Verona per rilanciarsi in ottica terzo posto. Formazione? Qualche novità ci sarà. Giocherà Matteo Ciofani al posto di Rosi. Potrebbero esserci alcune novità, non lo dico perché ancora devo comunicarle alla squadra. Modulo? Inizieremo con un modulo che dovremo mantenere. Abbiamo preparato la partita sapendo che affrontiamo una squadra che fa molto possesso palla. O li andiamo a prendere alti oppure concediamo loro il possesso palla stando bassi e ripartendo. C’è il rischio però di non ripartire mai, dovremo essere bravi a capire i momenti in cui adottare l’atteggiamento giusto. Hanno giocatori di livello internazionale, Borja Valero gli permette di cambiare più moduli. Abbiamo preparato uscite in fase di possesso e non con diversi moduli. Dobbiamo essere bravi, al di là della voglia e della determinazione, nelle letture a livello tattico difensivo, anche da parte degli attaccanti. Cambiamenti a livello tattico? Molte volte si preparano settimane alla perfezione e poi la domenica sbagli tutto. A volte è capitato che in settimana non riesce niente di quello che provi e poi magari la domenica ti riesce tutto facile. Prima della partita con l’Udinese abbiamo giocato una partitella con gli Allievi e non sembrava riuscirci niente, poi però c’è stata una prestazione super la domenica. Contro il Carpi gli episodi hanno compromesso una partita che avevamo preparato bene e in cui avevamo avuto più occasioni. Siamo stati ingenui sotto certi aspetti. Quello che è fondamentale è essere intelligenti, sia quando abbiamo palla noi che quando ce l’hanno loro. Bisogna capire i momenti, quando andare o quando aspettare. Dobbiamo dare l’anima, triplicando le forze. Serve correre e dare il massimo, da squadra. Domani i giocatori dovranno parlare tra di loro in campo per capire i momenti. Salvezza? Mancano nove giornate. Siamo a un punto dalla salvezza. Molti ci davano spacciati già a settembre. La squadra c’è, è viva e viene da un periodo in cui ha ottenuto risultati importanti. Nell’ultimo periodo stiamo bene fisicamente e mentalmente. Il calendario è brutto per tutte fino alla fine, in tutte le partite si possono fare punti. 4-4-2? Dipende, non lo dico. Girone di ritorno ottimo in casa? È importante, la squadra ha dimostrato che in casa ha un’arma in più grazie al pubblico e all’atmosfera che si crea nello stadio. Nelle prossime tre ne abbiamo due in casa, è importante a livello mentale perché al Matusa la squadra rende sotto tutti gli aspetti di più. Anche domani i tifosi ci daranno una spinta in più, i ragazzi questo lo avvertono".