Conferenza stampa Moreno Longo: “Ogni gara va giocata come se fosse decisiva. Domani servirà l’atteggiamento di Cittadella”

02.02.2018 13:35 di Tuttofrosinone Redazione Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Martini
Conferenza stampa Moreno Longo: “Ogni gara va giocata come se fosse decisiva. Domani servirà l’atteggiamento di Cittadella”
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Alla vigilia del match con il Pescara ha parlato il tecnico canarino Moreno Longo. Queste le sue parole:

"Indisponibili? Sammarco, Gori che sta risolvendo il suo problema alla spalla, Crivello e Matarese mentre Kone lo abbiamo recuperato e sarà tra i convocati. Stesso Pescara dell’andata? Ogni partita ha un suo spartito e una storia a se, credo che la filosofia di Zeman non cambia. È chiaro che ci siamo stati abituati durante le gare a vedere un Pescara che alterna momenti in cui attacca con 8 giocatori e momenti in cui si chiude e gioca di ripartenza. Nelle ultime partite ha messo in mostra soprattutto questa caratteristica, hanno raggiunto la maturità di dare in alcune circostanze il pallino del gioco in mano agli avversari e giocare di ripartenza. Dubbi di formazione? Ne ho come tutte le settimane, ovviamente senza Crivello giocherà Beghetto ma per il resto ho i dubbi. Tutti devono avere la voglia di conquistarsi il posto in questo momento positivo. Empoli-Palermo? Tifo domani per il Frosinone. A 19 giornate dalla fine ci sono talmente tanti punti in palio che noi dobbiamo solo continuare a lavorare e a mantenere questa continuità di prestazioni. Fase difensiva? Credo che prima di tutto conti la disponibilità dei calciatori. In queste prime due partite del girone di ritorno non sono stato soddisfatto dopo il 4-0 con la Pro ma sono rimasto soddisfatto della gara di Cittadella a prescindere dal risultato. Tutto passa attraverso la disponibilità di calciatori, staff e società nel voler destinare la maggior parte dei pensieri nel raggiungimento dell’obiettivo. Spirito di sacrificio? Credo che il Frosinone debba mettere in campo il 110% di quello che ha a disposizione. Dobbiamo affrontare tutte le gare come se fosse quella decisiva per il campionato. Ogni gara che passa non torna più dunque non dobbiamo lasciare nulla al caso. Bisognerà ripetere una prestazione con lo stesso atteggiamento di Cittadella. Sofferenza finale? Si può e si deve sempre fare di più, il fatto di poter consolidare un risultato è un discorso vecchio. Bisogna sicuramente crescere a livello mentale ma anche nella gestione della palla perché se gestiamo noi il pallone non subiamo gli attacchi disordinati degli avversari nei minuti finali delle partite. Sicuramente l’aspetto mentale fa la differenza. Esultanza finale? Non conta cosa ci diciamo ma conta ciò che rappresenta quel gesto. È un gesto di gratificazione  l’uno con l’altro e che la strada intrapresa è quella giusta.  Novità di schieramento? È possibile che ci siano delle novità”