Conferenza Stampa, mister Eusebio Di Francesco: "Dobbiamo tirare fuori il meglio da questi ragazzi. Abbiamo bisogno della nostra gente"

Il tecnico dei giallazzurri si è presentato proprio pochi istanti fa, nella Sala Conferenze dello "Stirpe", per presentare la delicata sfida di domani
20.01.2024 15:05 di  Francesco Cenci   vedi letture
Conferenza Stampa, mister Eusebio Di Francesco: "Dobbiamo tirare fuori il meglio da questi ragazzi. Abbiamo bisogno della nostra gente"
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Vietato sbagliare! E' già tempo di spareggio salvezza allo stadio "Benito Stirpe", con il Frosinone che riceverà domani alle ore 12:30, la visita del Cagliari di Claudio Ranieri. Match valido per la 21esima e seconda giornata di ritorno, del campionato di Serie A Tim 2023-24.

Dopo 5 sconfitte consecutive ed ancora con 0 punti raccolti nel nuovo anno, i giallazzurri non possono permettersi ulteriori passi falsi. Anche perchè, le squadre che vengono da dietro in classifica corrono e, conseguentemente, la lotta per la salvezza sta diventando sempre più incandescente.

Il margine dei canarini verso il terzultimo posto, si è infatti ormai ridotto a due sole lunghezze. Lo sa bene questo,il trainer dei ciociari Eusebio Di Francesco che, proprio pochi minuti fa, ha presentato così dalla Sala Conferenze Stampa dello "Stirpe" la delicata partita contro i rossoblù sardi.

Queste le sue parole:

Sugli infortunati: “Non avremo a disposizione Lusuardi, Lirola, Baez, Oyono, Monterisi, Marchizza e Kalaj. Bonifazi si è allenato solo oggi, valutiamo anche stasera ma pensiamo di averlo a disposizione. Gli altri sono tutti pronti a una partita di una grande importanza”.

Sulla difesa: “Sto valutando se giocare con la difesa a 3 o a 4, ho provato entrambe le alternative. Zortea sarà sicuramente della partita, è arrivato ben allenato e sarà sicuramente della gara. La valutazione che sto facendo è se giocare a 4 adattando un centrocampista a fare il terzino”. 

Sul carattere della squadra: “Siamo stati sempre in partita, tranne le ultime due contro Juve e Atalanta nelle quali siamo usciti facilmente dalla gara. Ho richiamato il gruppo al furore agonistico, sull’essere cattivi durante la gara. Senza queste caratteristiche tutto il resto va a morire. Questa squadra ha dimostrato in diverse partite di avere la tigna, di andare a riprendere il risultato e di non mollare mai contro il Monza. Sono d’accordo che va messo da parte il fioretto e usare la sciabola. Non ci dimentichiamo il percorso che sta facendo questa squadra. Sapevamo che avremmo incontrato delle difficoltà, anche io non mi sarei augurato di perdere tutte queste partite di fila ma può succedere e dobbiamo reagire”. 

Sulla reazione del gruppo: “Devo dire che, al di là del richiamo che gli ho fatto, ho grande fiducia in questi ragazzi. Nella vita, come in tutte le cose, si può vincere o perdere. Se dovessi analizzare quello che è stato l’andamento di questa squadra, posso dire che avremmo meritato qualche punto in più rispetto quelli che abbiamo. Dobbiamo tirare fuori il meglio da questi ragazzi e abbiamo bisogno della nostra gente, del supporto del popolo ciociaro. Dobbiamo migliorare la fase difensiva di squadra, non solo quella individuale”.

Sul calendario delle prossime settimane: “L’altro giorno ho fatto un allenamento e ho messo 4 centrocampisti a fare i terzini. Non ho mai cercato alibi e parlato di infortuni, ma è oggettivo ci siano difficoltà. Per cui è difficile programmare più gare diverse, perché ogni volta mi trovo a preparare una partita in maniera diversa rispetto a quella precedente. Rimanere in questa categoria è un obiettivo comune ed è un vantaggio per tutti”. 

Sugli infortuni e sulla condizione di Oyono: “Istintivamente ti viene da forzare calciatori per recuperarli prima, tipo con Lirola che non riusciva a spingere nelle ultime 2 gare. Questo non deve essere un alibi, ma ci deve far capire che oggi va dato qualcosa in più. Ho detto alla mia squadra che ognuno si deve togliere qualcosa dalle sue necessità e dare una mano al compagno vicino. Oyono non è mai sceso in campo, ha iniziato a poggiare il piede. Non sarà la prossima settimana e neanche tra due, forse tra 20 giorni saremo più precisi”. 

Su Popovic, in procinto di arrivare in Ciociaria, in prestito dal Napoli: “Non mi ha detto niente il direttore, non lo conosco e non lo commento. Ricordiamoci sempre che è un 2006, ha l’età di mio figlio. E’ normale che se è attenzionato da grandi squadre vuol dire che c’è qualcosa di interessante come altri ragazzi che sono con noi”.