CONFERENZA STAMPA - Di Francesco: "A Cagliari con la solita mentalità, ballottaggio Brescianini-Bourabia. Spalletti a Ferentino non solo per Soulé"

28.10.2023 16:00 di  Gabriele Rocchi  Twitter:    vedi letture
CONFERENZA STAMPA - Di Francesco: "A Cagliari con la solita mentalità, ballottaggio Brescianini-Bourabia. Spalletti a Ferentino non solo per Soulé"
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Alla vigilia di Cagliari-Frosinone, il mister dei giallazzurri Eusebio Di Francesco ha presentato alla stampa la gara contro gli isolani. Ecco le sue parole: 

Mister, giocherete contro Cagliari prima e Empoli poi. Questo si può considerare uno primo snodo importante nella stagione del Frosinone?

“Noi guardiamo partita per partita, e credo che oggi dobbiamo guardare principalmente al Cagliari. A seguire avremo anche la Coppa Italia contro il Torino e poi penseremo anche all’Empoli. Sono tutte partite molto importanti, noi abbiamo ancora tante finali da affrontare per arrivare a quello che è l’obiettivo finale, ovvero la salvezza. Questa sarà una partita importante come lo saranno anche le altre”.

Il Frosinone affronterà una diretta rivale per la sfida salvezza. Il Cagliari fino ad ora ha raccolto tre punti e ha bisogno di una vittoria, ma anche il Frosinone vuole reagire dopo la partita di Bologna. Quale sarà il fattore determinante del match?

“Loro hanno il vantaggio di avere il pubblico amico e di avere un ambiente carico, oltre al desiderio di portare a casa la prima vittoria. Hanno fatto un'ottima gara a Salerno, però dobbiamo pensare anche a noi stessi affrontando la gara con grande determinazione, per portare a casa un risultato positivo.

A che punto il processo di crescita di Cheddira? Ha fatto altre valutazioni per la partita contro il Cagliari?

“Cheddira mette sempre un grandissimo impegno all’interno della gara. Ovviamente adesso gli sta mancando il gol, però noi abbiamo la possibilità di schierare altri giocatori importanti come Cuni e pian piano anche Kaio Jorge, che sta facendo allenamenti personalizzati per raggiungere la forma migliore. Per quello che riguarda Cheddira, del suo impegno, del suo approccio alla gara e della sua disponibilità verso la squadra io sono molto contento. È normale che dagli attaccanti tutti noi ci aspettiamo i gol, ma sono convinto che alla lunga arriveranno”.

Mancherà Mazzitelli, chi può far sentire meno la sua assenza tra Brescianini, Bourabia e Lulic?

“Penso che tra Brescianini e Bourabia sceglierò il sostituto. Ovviamente Bourabia ha delle caratteristiche differenti rispetto a quelle di Brescianini, come il dinamismo e l'attacco degli spazi. Valuterò tra oggi e domani mattina quella che sarà la scelta più giusta su chi far partire dall’inizio. Come ho già detto in altre occasioni, però, ricordiamoci sempre che abbiamo la possibilità di cambiare molto durante la gara grazie ai cinque cambi.

Parlando di Kaio Jorge, arriva da un'ulteriore settimana in gruppo nella quale avrà avuto modo di migliorare la condizione, ci si può attendere l’impiego dall’inizio o uno spezzone di gara più cospicuo? Si potrà vedere la coppia Kaio-Cheddira in un ipotetico 4-4-2?

“Credo che dobbiamo dare continuità a quella che è la nostra identità. Kaio Jorge si è allenato in maniera alternata con la squadra e non con continuità, anche se sta crescendo come condizione. Durante la gara valuteremo se ci sarà la possibilità o meno di farlo giocare, dipende sempre da come si mettono le partite perché queste non sono amichevoli, ma gare che valgono. 

Può dirci di cosa avete parlato con Spalletti? Il CT ha mostrato interesse in ottica nazionale per altri calciatori del Frosinone oltre a Soulé?

“Innanzitutto Spalletti è venuto a vedere l’allenamento del Frosinone, era interessato a sapere tante cose, tra cui quello che facciamo durante la settimana e come prepariamo la partita. E a seguire è venuto a vedere qualche calciatore. Si parla molto di Soulé, che però non è solo italiano ma anche argentino per cui sarebbe sbagliato dire che Spalletti è venuto a vedere solo lui. È interessato anche ad altri ragazzi, ne abbiamo parlato ma non sto qui a fare i nomi. Al massimo lo dirà Luciano Spalletti ai giocatori interessati”.

A Cagliari vedremo la solita squadra aggressiva e propositiva in attacco?

“L’identità e le mentalità devono rimanere sempre le stesse, poi dipende sempre anche dalle squadre avversarie. Come approcciano e come fanno la partita. E pi sappiamo che ci sono 95-100 minuti di partite dentro la partita”.