Conferenza stampa Daniel Ciofani: "Percentuali? Non è il momento. Promozione? Va vissuta come un'impresa"

05.04.2017 11:25 di Tuttofrosinone Redazione Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Martini dallo stadio Matusa
Conferenza stampa Daniel Ciofani: "Percentuali? Non è il momento. Promozione? Va vissuta come un'impresa"
© foto di Federico Gaetano

Ha parlato pochi istanti fa nella sala stampa dello stadio Comunale di Frosinone l'attaccante giallazzurro Daniel Ciofani. Queste le sue parole:

"La stagione che mi ha dato più emozioni? Fortunatamente da quando sono qui tutte le stagioni hanno dato grandi emozioni. Quando parlo di emozioni però ho in mente sempre e solo una gara, quella con il Lecce ai play off. Il Lecce ancora oggi sta trovando difficoltà a tornare nel calcio che conta. Ovviamente anche la gara con il Crotone è stata una bella emozione, giocare a San Siro con mio fratello con mio padre a guardarci è stata una esperienza unica e anche il giorno della retrocessione mi ha lasciato una grande emozione. Quella stagione però è stata davvero emozionante, è stata la base della casa che abbiamo costruito successivamente. Possesso palla? Ho rivisto il secondo tempo della gara, ho visto che in alcuni momenti abbiamo fatto del possesso palla per respirare mentre in altri momenti abbiamo esagerato perchè potevamo attaccare anche se era difficile trovare spazi. Siamo stati bravi ad addormentare la partita ma purtroppo poi un episodio ci ha puniti. Dopo il pareggio abbiamo avuto qualche occasione mentre prima stavamo cercando di gestire il vantaggio. Abbiamo vinto tante gare 1-0 purtroppo con l' Avellino non ci siamo riusciti. L'anno della promozione in A siamo stati promossi per un punto, mi auguro che quello con l'Avellino sia stato un punto fondamentale. Calendario? Il Verona sulla carta potrebbe incontrare qualche difficoltà in più giocando 5 gare in trasferta e 3 in casa da qui alla fine. In questo momento della stagione però una squadra come l'Hellas abituata a far gioco se gioca, in trasferta potrebbe essere avvantaggiata poichè quando trova squadre chiuse incontra maggiori difficoltà. Sono gli episodi a fare la differenza, è bravo chi riesce a farli girare a proprio favore. Arbitri? Non sono tenuto a parlare di arbitri e non mi piace. Sono essere umani come noi e possono sbagliare tecnicamente. E' più facile stare seduti e giudicare un episodio, altre volte nemmeno davanti la tv ci si mette d'accordo. Gli arbitri fanno parte del campo, non dobbiamo avere l'alibi di eventuali errori arbitrali. Le prossime otto gare? Sono partite in cui c'è la testa che fa la differenza. La prestazione ci può stare o no, l'importante però è non sbagliare l'approccio. A Cesena abbiamo sbagliato molto tecnicamente ma poi siamo riusciti a portare a casa un pareggio tirando fuori delle caratteristiche che questa squadra ha dentro. Momento? Bisogna andare piano, bisogna avere equilibrio. Un campionato non è una gara ad eliminazione diretta ma è un percorso a tappe dove vittorie, sconfitte e pareggi sono tappe che ci fanno capire cosa va bene e cosa va cambiato. Le valutazioni vanno prese ad ampio raggio e non solo nelle ultime due o tre partite. La curva ci ha dimostrato anche lunedi di esserci vicini. Le critiche se sono costruttive vanno sempre accettate  e fatte proprie, quelle negative a prescindere credo arrivino dai tifosi del Latina altrimenti non ci sono spiegazioni. L'aspetto atletico conta, è sicuramente importante però da qui alla fine la cosa la testa è decisiva. Ascoli? Ha giocatori importanti come Cacia e anche giovani bravi. E' un buon mix, la mentalità per affrontare questa gara deve essere quella di Ferrara. Vincere il campionato al di là della forza della squadra va vissuto come un sogno un'impresa. Per noi e il Verona forse sta diventando una ossessione e non deve essere cosi, deve restare comunque un sogno da realizzare. Percentuali promozioni? Non è il momento per farle, ogni partita è sul filo del rasoio"