Stirpe durissimo sulle dimissioni di Tavecchio: "Voglia di giustizialismo su Tavecchio. Non c'è progetto alternativo!"

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"...I problemi del calcio italiano sono strutturali. I problemi non si risolvono con le dimissioni di Tavecchio perché non c'è un progetto alternativo! Vi dico subito che non c'è. Non c'è niente! Chi ha chiesto le dimissioni di Tavecchio non è portatore di un progetto alternativo. C'è stata solamente voglia di giustizialismo per cui noi partiamo da queste dimissioni di Tavecchio...Le chiacchiere che si leggono oggi sui giornali sono incredibili. Quelli per esempio che parlano delle seconde squadre non si rendono conto del danno che causerebbero alle squadre come il Frosinone. Si dicono delle idiozie e dei luoghi comuni che spesso o sono portati avanti da persone che hanno un doppio fine oppure non hanno l'esperienza giusta per valutare certe situazioni nel mondo del calcio. Il calcio ad esempio deve ripartire innanzitutto da una più equa distribuzione delle risorse! E di certo questa distribuzione così come è concepita non l'ha ideata Tavecchio! E' figlia di una riforma governativa con a capo il ministro Melandri. Bisogna mettere mano a questo problema, è la prima cosa da affrontare. Senza ipocrisia! Poi bisogna affrontare il problema dei vivai e delle infrastrutture oltre quello della composizione del consiglio federale. Non è possibile che la Serie B ad esempio pesi il 5%. Io il mio voto l'ho dato a Abodi ma dal giorno che ha perso, Tavecchio era diventato il mio presidente, bisogna avere rispetto delle Istituzioni...". Così il presidente Maurizio Stirpe in conferenza stampa poco fa affrontando il tema delle dimissioni di Tavecchio.