Roberto Stellone: "Serie A, non è vero che abbiamo mollato. Vi svelo l'ingrediente che ci portò al 16 maggio. Longo? Gli va dato merito"

22.02.2018 13:30 di  Andrea Pontone  Twitter:    vedi letture
Roberto Stellone: "Serie A, non è vero che abbiamo mollato. Vi svelo l'ingrediente che ci portò al 16 maggio. Longo? Gli va dato merito"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Ripercorre le orme del proprio passato Roberto Stellone, che al Giornale di Sicilia si racconta, svelando retroscena ed aneddoti legati alla sua carriera da allenatore. Si parte dall'avventura a Frosinone. Oggetto di discussione, la stagione trascorsa dai canarini in Serie A: "Quell’anno non abbiamo mollato, abbiamo cercato sempre di vincere tutte le partite e quello è il segreto. Anche a costo di sacrificare qualche pareggio, alla lunga se te la giochi a viso aperto ottieni più risultati. Nelle ultime otto partite abbiamo fatto diciassette punti e recuperammo così lo svantaggio dal Bologna. Noi quell’anno battemmo il Bologna in quella serie positiva nel finale di stagione. E questo scontro diretto ci ha permesso di andare su con una giornata di anticipo, a dispetto della svantaggio accumulato in precedenza".

Spazio, poi, al ricordo della cavalcata trionfale che ha trascinato i giallazzurri in massima serie: "In quel torneo di Serie B non c’era una squadra ammazza-campionato. Sì, il Carpi riuscì comunque a vincere con tre giornate d’anticipo, ma per il resto la lotta tra noi, Vicenza e Bologna fu serrata fino all’ultimo. Noi abbiamo dosato le energie, facendo molto turnover. La rosa ampia ci ha permesso di arrivare più in forma rispetto alle avversarie nelle ultime dieci giornate. Ecco, se arrivi a quelle dieci partite nelle condizioni ottimali sia sul piano mentale che su quello fisico, allora hai la possibilità di fare più punti delle altre".

Per concludere, Stellone esterna la propria opinione circa le posizioni di vertice dell'attuale campionato di Serie B: "Quest’anno, per come stanno andando Empoli e Frosinone, va dato loro merito se dovessero mantenere ancora questo passo. Mancano però molte partite e ci sono ancora tanti punti a disposizione. Il Palermo, con sei punti in meno rispetto a loro due, deve sbagliare il meno possibile se vuole provarci".