Quanto guadagnano gli arbitri di Serie A? Ecco la griglia

13.10.2018 06:00 di Andrea Pontone Twitter:    vedi letture
Fonte: Calcioefinanza.it
Quanto guadagnano gli arbitri di Serie A? Ecco la griglia
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Gli stipendi percepiti dagli arbitri sono una di quelle curiosità alle quali non sempre gli appassionati riescono a dare risposta. In realtà le cifre sono note e variano in base al ruolo coperto (assistenti, VAR, quarto uomo ecc.) e all'anzianità della persona che lavora, ovvero al numero di partite che quest'ultima ha diretto.

Un grafico della Gazzetta dello Sport, delinea in modo chiaro i compensi degli appartenenti alla classe arbitrale. A partire da chi sceglie i direttori di gara per gli incontri di campionato. Nicola Rizzoli, ex arbitro e ora designatore, percepisce 200.000 euro annui, mentre i suoi vice Gava e Stefani incassano 45.000 euro a testa.

3.800 EURO PER OGNI GARA - Passando a chi invece lavora sul campo, gli arbitri di Serie A percepiscono 3.800 euro per ciascuna partita diretta; gli assistenti arrivano a 1.000 euro, 500 euro per il quarto uomo e 1.500 euro e 700 euro rispettivamente per l’arbitro al VAR e l’assistente al VAR. Per le gare di Coppa Italia i compensi sono leggermente inferiori: 1.000 euro per i primi turni, 1.500 per i quarti di finale, 2.500 per le semifinali e 3.800 per la finale.

IL COMPENSO FISSO - Ma non vi è soltanto il gettone presenza. Gli arbitri, infatti, a seconda dell’esperienza accumulata, dispongono anche di un ingresso fisso, che corrisponde ai diritti d’immagine. In particolare, un arbitro internazionale guadagna 80.000 euro annui, coloro che hanno diretto oltre 71 partite arrivano a 72.000, da 51 a 70 gare 62.000, da 26 a 50 gare 55.000 e da 1 a 25 gare 45.000 euro di fisso. Per gli assistenti, il fisso varia invece dagli 8.000 euro per i neopromossi ai 24.000 euro per gli internazionali. Gli arbitri internazionali possono inoltre dirigere gare di competizioni UEFA, che in base al ranking dell’arbitro possono fruttare tra i 2.500 e i 5.000 euro a incontro.