PUNTI DI (S)VISTA – Buona direzione di Chiffi in un match nervoso e con la posta in palio altissima!

La partita di andata delle semifinali playoff tra Carpi e Frosinone è stata diretta da Daniele Chiffi, giovane fischietto di Padova che quest’anno vanta due presenze in serie A e diciassette in serie B. Tra queste, solo due incroci con il Frosinone, entrambi al Comunale: in ambedue i casi due risultati di misura contro Brescia e Verona con due rigori assegnati alla squadra di Marino (uno parato contro le rondinelle e l’altro realizzato contro l’Hellas da Daniel Ciofani, ndr).

Chiffi ha ben diretto un match nervoso sin dall’avvio, dimostrando personalità nella sua direzione di gara. Ha fischiato molto, interrompendo la partita su quasi tutti i falli. Sicuramente questa impronta ha aiutato i 22 in campo a non eccedere in comportamenti anti-sportivi.

Una sola azione dubbia: al 35° minuto Belec in uscita sui piedi di Dionisi sembra anticipare l’attaccante giallazzurro. Per noi non è rigore.

Come consuetudine il nostro focus è sui principali episodi del match.

Primo episodio: al 38° ammonito Gori per spinta da tergo su Letizia. Al 59° ammonito Sammarco per fallo a palla lontana sempre sul malcapitato Letizia, proprio sotto gli occhi del quarto uomo. Al 75° minuto fallo inutile di un nervoso Dionisi su Di Gaudio in uscita dalla propria area di rigore. I tre gialli sono giusti.

Secondo episodio: al 66° minuto proteste veementi dei giocatori del Carpi per un presunto fallo di mano di Mirko Gori (già ammonito, ndr) davanti la panchina ciociara. Decisione giusta del direttore di gara che sorvola sull’accaduto.

Terzo episodio: al 79° minuto espulso per doppia ammonizione Sabbione, reo di un intervento scomposto e in ritardo su Maiello ai venticinque metri dalla linea di porta. Doppio giallo che poteva starci (il primo giallo, giusto, per gomitata alla nuca di Daniel Ciofani al 65° minuto, ndr).

Voto finale all’arbitro: 6,5