Perché Stirpe è un grande presidente? Perché dice le cose come stanno. Stellone e tanti altri imparino

23.05.2016 14:30 di  Andrea Mastrantoni  Twitter:    vedi letture
Perché Stirpe è un grande presidente? Perché dice le cose come stanno. Stellone e tanti altri imparino
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Perché il presidente Stirpe è un grande presidente? Perché a differenza di molti ha avuto l'orgoglio, l'onestà e la forza oggi di dire in conferenza stampa quello che anche noi di Tuttofrosinone (e per questo osteggiati dal tecnico nel finale di stagione) in maniera molto tranquilla abbiamo detto svariate volte: c'è stato un modo di portare avanti l'esperienza della Serie A con troppa presunzione da parte dello staff tecnico. Presunzione, come detto sempre dal presidente Stirpe, anche comprensibile, ma pur sempre presunzione. Presunzione che anche diversi giocatori hanno stentato a capire. Partire incredibilmente tardi in ritiro il 18 luglio come la Juventus, affrontare le partite in un intero girone d'andata sempre all'arrembaggio e la bocciatura, quasi a priori, di determinati giocatori, senza parlare dei tanti giorni di riposo concessi da una partita e l'altra. Oggi 23 maggio 2016 il presidente Stirpe in conferenza stampa ha detto quello che, sempre a parer nostro, il tecnico avrebbe dovuto dire, ma non ha detto, nascondendosi spesso (come non ha fatto invece oggi Stirpe) dietro l'alibi della sfortuna e degli arbitraggi per giustificare una retrocessione: ovvero che con tutti quei gol incassati e tutte quelle partite perse la squadra stava meritando di retrocedere sul campo perché qualcosa non andava. Appunto come affermato da un Maurizio Stirpe da cui la maggior parte degli aizza popoli dovrebbero imparare anche la schiettezza: "Non sarebbe stata meritata la salvezza con 23 partite perse e 76 gol subiti. Non sarebbe stato giusto. Non prendiamoci gli alibi dei pali e degli arbitri".