Paganini si racconta: "Ecco la mia storia, tra passato, presente e futuro..."

23.03.2018 10:15 di  Andrea Pontone  Twitter:    vedi letture
Paganini si racconta: "Ecco la mia storia, tra passato, presente e futuro..."
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Si è raccontato in occasione del progetto 'Frosinone sale in cattedra' il giocatore canarino Luca Paganini. Queste le sue parole, riportate dal sito ufficiale della società giallazzurra: "Vengo da una famiglia di atleti, lo sport a casa mia non è certo uno sconosciuto. Mia madre e mio padre sono stati due ballerini (il grande Raffaele Paganini, peraltro anche attore teatrale e la signora Debora, ndr). E debbo dire che ho avuto un grande insegnamento da loro, tra i tanti: il sacrificio quotidiano. Mi hanno trasmesso i valori cardine e tanta disciplina. E poi debbo essere sincero: i ballerini lavorano 8-9 ore al giorno, noi calciatori al massimo un paio d’ore. I loro sacrifici rispetto ai nostri sono immensi".

La scelta di diventare calciatori.
"Ho iniziato a giocare da piccolo ma non avevo una specifica passione per il calcio. Mi è stata trasmessa da mio fratello più grande con il quale giocavo nel cortile di casa, stavo in porta e lui mi bombardava di palloni. Fu lui a dirmi: 'guarda che hai delle qualità nel calcio, provaci'. Io giocavo in prevalenza a tennis. Quando invece ho iniziato a giocare al calcio non è stato come andare sul velluto. Ed ecco che ho fatto miei quegli insegnamenti di mio padre e mia padre, in fatto di sacrifici e disciplina. E tante rinunce, perché magari gli amici uscivano la sera e tu restavi in casa perché il giorno dopo c'era la partita. Col passare degli anni si è sviluppata una carriera interessante: prima nelle giovanili, 6 anni e 1 nella Lazio, quindi il Frosinone nelle Giovanili e quindi in prima squadra (con una parentesi a Fondi, ndr)".

La differenza tra le Giovanili e il calcio professionistico?
"E' tanta a livello di pressioni. Ve ne dico una: con le Giovanili qualche errore puoi concedertelo, tra i professionisti devi saper ottimizzare tutto. Il resto è storia scritta, per quella da scrivere ancora mi piacerebbe farlo con voi al nostro fianco, allo Stadio".