La zattera ciociara affonda nel Golfo: il Napoli (4-0) non perdona un Frosinone ingenuo

08.12.2018 16:51 di Andrea Pontone Twitter:    vedi letture
La zattera ciociara affonda nel Golfo: il Napoli (4-0) non perdona un Frosinone ingenuo
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Si traduce in una disfatta la trasferta che vede protagonista il Frosinone al San Paolo di Napoli: i partenopei, nell'anticipo del sabato pomeriggio della 15^ giornata di campionato, vincono in casa per 4-0 grazie alle reti di Piotr Zielinski, Adam Ounas ed Arkadiusz Milik (doppietta per quest'ultimo). La squadra giallazzurra esce con le ossa rotte dall'incontro, tra errori banali ed enormi ingenuità che stonano con una prestigiosa vetrina quale è il torneo di Serie A.

DOV'È DANIEL? - Il tecnico ciociaro Moreno Longo cambia (e non poco) il suo undici titolare: se da una parte viene escluso dalla formazione iniziale un Camillo Ciano ancora convalescente dopo l'infortunio, dall'altra non trova spazio - per ragioni a noi ignote - neanche il capitano Daniel Ciofani. In attacco viene, dunque, concessa un'opportunità preziosa a Joel Campbell (anonima la sua prova) ed Andrea Pinamonti (per lui un'ora di gioco: tanto impegno, poco altro). Il resto della distinta, invece, è un copia-incolla di quella della scorsa gara contro il Cagliari: Sportiello tra i pali; Goldaniga-Ariaudo-Capuano in difesa; il quintetto Zampano-Chibsah-Maiello-Cassata-Beghetto sulla linea di centrocampo. Il Napoli risponde con un 4-4-2 old style: rilanciato dal 1' Adam Ounas, futuro match-winner della sfida; in attacco spazio a Lorenzo Insigne (sin qui capocannoniere dei campani) e Arkadiusz Milik. Esclusi Mertens e Callejon.

NON C'È STORIA - Il fischio d'inizio è già indicativo: si gioca soltanto in una metà campo. Il Frosinone vorrebbe reggere, ma paga a caro prezzo un errore colossale. L'episodio-chiave della gara si manifesta al 5', quando un ingenuo Marco Sportiello (nella stessa area piccola in cui Zenga uscì a vuoto su Caniggia in Italia '90) regala un'occasione da rete golossissima ai rivali partenopei, rinunciando alla più comoda spazzata e tentando invece di far ripartire l'impostazione dei suoi dal trio difensivo. Il centrocampista azzurro Zielinski intercetta allora la sfera, l'azione si sviluppa e Chibsah riesce a rimediare in corner, ma il calcio d'angolo è comunque sia regalato: sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, lo stesso Piotr Zielinski spedisce il pallone in rete con un mancino rasoterra ben mirato in diagonale. E qui, in pratica, finisce (ancor prima di iniziare) la partita.

RITMI BLANDI - Il prosieguo del match si traduce in un'imbarazzante seduta d'allenamento che vede i padroni di casa attaccare in 30 metri ed il Frosinone annaspare nei tentativi di difesa. Tant'è che i napoletani, oramai in possesso della gara e con lo sguardo rivolto già alla trasferta di Champions League contro il Liverpool, ne approfittano per deliziare il pubblico del San Paolo con giocate da circo (spettacolare quella di Ounas su Chibsah) e continui tocchi di prima intenzione. I canarini faticano a ripartire, ogni tanto si registra una buona giocata ma - oltre ai singoli - servirebbe anche un delineato spirito di squadra che, invece, si fatica ad intravedere.

CONTI CHIUSI - I giallazzurri non riescono ad incidere, anzi, l'unica cosa che la squadra esprime sono i suoi limiti. Verso la mezz'ora di gioco, Maiello tenta un pallonetto dalla lunga distanza: "Chi è questo, Maradona?", si sussurra sugli spalti del San Paolo. Ma intanto il buon Raffaele riesce a centrare lo specchio: blocca, con non poche difficoltà, il portiere Meret. Con il passare dei minuti i laziali sembrano crescere di ritmo, ed ecco che di colpo i partenopei s'accorgono di non avere a tutti gli effetti chiuso i conti. Ma per farlo basta poco: appena gli ospiti si alzano di qualche metro ed aprono qualche spazio di troppo, l'esterno d'attacco Adam Ounas - indisturbato dai 25 metri - sfodera un mancino potente e preciso che s'insacca alle spalle di Sportiello. È 2-0, e prima dell'intervallo deve impegnarsi Capuano per deviare miracolosamente in corner una conclusione a botta sicura compiuta da Milik al limite dell'area piccola.

FIERA DI GOL - Nella ripresa il leit-motiv non cambia: l'estremo difensore canarino Marco Sportiello è costretto a sfoderare 4-5 ottimi interventi (uno provvidenziale su Insigne) prima di assistere con lo sguardo alla rete del 3-0 siglata da Arkadiusz Milik. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il polacco - distante un paio di metri dalla linea di porta - è completamente indisturbato e trova il terzo tempo per staccare di testa e firmare il tris. Nel mentre, una colossale palla-gol sciupata da Ghoulam davanti al portiere giallazzurro. Longo si gioca le carte Ciano e Soddimo, ma nulla possono i due: la qualità del Frosinone è troppo inferiore per pensare di competere (per di più in trasferta) con questo Napoli. E all'88' il solito Milik, non avendo niente da fare nel cuore dell'area, con il più facile dei tap-in sotto porta firma il poker. Non sono queste, per i laziali, le trasferte dove pensare di ottenere punti.

IL TABELLINO:

NAPOLI 4-0 FROSINONE
Marcatori: 6' Zielinski, 40' Ounas, 68', 88' Milik (N).

NAPOLI (4-4-2): Meret; Hysaj, Luperto, Koulibaly, Ghoulam; Ounas (dal 72' Younes), Allan, (C) Hamsik (dal 77' Diawara), Zielinski; Milik, Insigne (dal 75' Rog).
Panchina: Ospina, Karnezis, Mario Rui, Maksimovic, Malcuit, Fabian Ruiz, Mertens, Callejon.
Allenatore: Carlo Ancelotti.

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo (C), Capuano; Zampano, Maiello (dal 75' Soddimo), Chisbah, Cassata, Beghetto; Campbell, Pinamonti (dal 59' Ciano).
Panchina: Bardi, Ghiglione, Molinaro, Vloet, Ciofani, Perica, Sammarco, Brighenti, Salamon, Crisetig.
Allenatore: Moreno Longo.

NOTE: Ammoniti: Zielinski (N); Cassata, Campbell (F). Recupero: 1' p.t., 3' s.t.