La Serie A è un'altra cosa

17.09.2018 12:30 di Andrea Pontone Twitter:    vedi letture
La Serie A è un'altra cosa
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La Serie A è un'altra cosa. L'analisi tattica stavolta esce in versione limitata perché da analizzare nello specifico c'è ben poco. Il quadro generale, però, regala comunque qualche spunto di riflessione: contro la Samp i canarini sono apparsi generalmente spenti, lenti, compassati e quasi svogliati, consapevoli di non riuscire a fare la differenza in una vetrina così prestigiosa.

Dal punto di vista degli interpreti, in molti hanno steccato: il  3-5-2 vedeva in Danilo Soddimo l'uomo-chiave, ma il numero 10 ciociaro non ha di certo offerto la sua miglior prestazione. In lui c'è stata troppa timidezza: mai la voglia di saltare l'uomo.

Hanno steccato anche le due punte, Stipe Perica e Camillo Ciano: se d'altronde dopo quattro partite il Frosinone è ancora a secco sul piano realizzativo, un pelo di responsabilità devono pur averlo. Nessuna sintonia tra i due: viene quasi da chiedersi se in allenamento sia stato effettivamente provato un movimento di coppia tra loro oppure se il tutto sia stato lasciato all'improvvisazione.

Ma soprattutto, a centrocampo è necessario che tutti gli interpreti offrano la prestazione migliore: sia  Raman Chibsah da una parte, che Raffaele Maiello dall'altra non hanno espresso una buona prestazione. L'ex canterano del Napoli deve senz'ombra di dubbio ancora prendere a dovere le misure con il palcoscenico della Serie A.

Moreno Longo continua ad insistere su un 3-5-2 che non gli dà, però, le garanzie necessarie. Tanto ci sarà ancora da lavorare, per una squadra che nel match contro la Samp non ha effettuato quasi mai un tocco di prima, un'apertura di gioco, una verticalizzazione efficace, un cross morbido, un movimento a tagliare in profondità o uno schema andato a buon fine. Meccanismi ancora evidentemente da oliare, anche se con il passare delle settimane la stagione entra nel vivo: riuscirà il Frosinone a farsi trovar pronto? Intanto, in quattro partite, zero gol messi a segno e dieci subiti. E le prossime due sono con Juve e Roma: la Serie A è un'altra cosa.