L'EDITORIALE - Frosinone in campo venticinque minuti su novanta. Decisamente insufficienti se si vuole mantenere la categoria ed evitare altre figuracce molto gravi

16.09.2018 11:30 di  Andrea Mastrantoni  Twitter:    vedi letture
L'EDITORIALE - Frosinone in campo venticinque minuti su novanta. Decisamente insufficienti se si vuole mantenere la categoria ed evitare altre figuracce molto gravi
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

E' la più pesante sconfitta casalinga della storia moderna del Frosinone calcio nel professionismo. E purtroppo verrà ricordata per questo motivo e non perché è stata la prima casalinga nella massima serie dello "Stadio Benito Stirpe".

Una disfatta brutta, che lascia in bocca un saporaccio e una convinzione: Il Frosinone ha tanti problemi. 10 gol incassati senza segnarne neanche uno in queste giornate di Serie A, numeri molto negativi. E quella scena finale dei giocatori sotto la Nord a raccogliere un applauso immenso che fa tanto emozionare forse perché trasmette allo stesso tempo passione e qualche altro sentimento...

Primi dieci minuti contro la Samp senza giocare proprio. Fino al 35' poi un buon Frosinone grazie soprattutto ad una buona reazione caratteriale che produce anche una traversa. Poi squadra assente totalmente nel secondo tempo, senza mai giocare e accennare una reazione. Anzi un crollo morale che preoccupa.

Troppo difficile fare punti se si giocano dunque solamente venticinque minuti su novanta in una partita di Serie A. Questione caratteriale? Forse soprattutto di approccio e di attenzione. Ma certamente anche una questione tattica (la squadra ha preso gol praticamente in fotocopia). 

Squadra infine troppo timida, troppo rinunciataria. Troppo spaesata. La Samp nel secondo tempo praticamente si è allenata in campo e non c'è stata mai una reazione da parte dei giallazzurri, mai un tiro in porta degno di questo nome. Longo dovrebbe riflettere molto, così si rischia tanto. Tante cose su cui lavorare e tante cose da sistemare per l'allenatore. Qualche interrogativo nella mente dei tifosi è già assai presente e spetta a lui dare le risposte prima di tutti gli altri. E meglio anche degli altri.

Capitolo attacco: non è che il Frosinone non segna e basta. E' che questa squadra non riesce proprio ad arrivare in avanti in maniera pericolosa e soprattutto continua. Longo dovrebbe considerare un cambio di modulo ma quantomeno dovrà dimostrare di aver capito lui, prima di tutti i suoi giocatori, di aver compreso le difficoltà della Serie A. Evitare queste figuracce e successivi altri record negativi in futuro sarà un obbligo: questa è la seconda volta nel XXI secolo in cui una squadra non trova il gol nelle prime quattro partite di campionato (Frosinone 2018/2019 e Crotone 2017/2018).

E domenica arriva la Juventus pronta già a recitare la parte da dominatrice in questo campionato e a trasformare il record sopracitato dalla formula "coabitativa" a singolo. Ma bisogna quantomeno lottare, non consegnarsi all'avversario come fatto nel secondo tempo contro la Samp senza un briciolo cattiveria sportiva.