L'ANGOLO DEL TIFOSO- Tonino Cimmino: "Sono nato giallazzurro. Salvezza? io ci credo!"

25.03.2019 12:30 di Francesco Cenci   vedi letture
L'ANGOLO DEL TIFOSO- Tonino Cimmino: "Sono nato giallazzurro. Salvezza? io ci credo!"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Per la nostra rubrica "L'angolo del tifoso", dedicata ai supporter canarini, abbiamo il piacere di scambiare qualche opinione con Tonino Cimmino,un tifoso davvero doc.

Buongiorno Tonino, per conoscerti: quando nasce la tua forte passione per i colori giallazzurri?

"Sono nato con questi colori, basti pensare che sono venuto al mondo proprio davanti al glorioso stadio “Matusa”! Negli anni sessanta facevo parte delle giovanili del Frosinone, quindi posso dire che questi colori li ho nel mio DNA”.

Avrai quindi moltissimi ricordi da raccontarci.

"Assolutamente si. Posso citare le promozioni dalla quarta serie (attuale serie D. ndr) alla serie C, ci sono state cadute e risalite; le promozioni con il doppio salto di categoria in due anni dalla C alla serie A con il Mister Roberto Stellone, e ovviamente la seconda promozione in A dello scorso anno. Ma una in particolare mi ha dato un’emozione molto intensa: è la prima promozione in serie B con l’allora allenatore Ivo Jaconi”.

 Cosa puoi dirci di questa seconda partecipazione in serie A?

"Sicuramente fino a questo momento l’andamento è stato piuttosto deludente. Sono stati commessi troppi errori. E’ difficile però attribuire le responsabilità ad un solo soggetto, credo che esse vadano distribuite equamente tra Società, tecnico e giocatori”.

 Mancano dieci turni alla fine, 6 partite in casa e 4 in trasferta. Pensi che ai canarini riesca il miracolo di salvarsi come fece il Crotone due anni fa?

"Io vado controcorrente rispetto al pensiero di quasi tutti i tifosi, ma ci credo ancora a questa agognata salvezza! Secondo me, se la squadra riuscisse a totalizzare almeno 15 punti per arrivare a quota 32, sarebbe salva. Infatti penso che quest’anno la quota salvezza possa essere proprio intorno ai 32 punti”.

In caso di salvezza o malaugurata retrocessione, come pensi debba muoversi la Società a livello giocatori?

"Credo che ci sia già una buona ossatura. Fatto salvo i giocatori in prestito che andranno via, quelli di proprietà che rimarranno non sono così male. I vari Bardi, Chibsah, Maiello, Gori, Ciano, Dionisi, Trotta e Ciofani; sono giocatori con cui possiamo ripartire per tentare un pronto ritorno in A. Se poi ci mettiamo che potranno rientrare dai prestiti giocatori come Besea e Matarese e magari fare 2-3 innesti di qualità, sono convinto si possa comunque disputare una stagione più che dignitosa”.