L'ANGOLO DEL TIFOSO - Alessandro Patrizi: "Frosinone, problema mentale. Ecco cosa direi a Longo"

22.05.2018 12:30 di Andrea Pontone Twitter:    vedi letture
L'ANGOLO DEL TIFOSO - Alessandro Patrizi: "Frosinone, problema mentale. Ecco cosa direi a Longo"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

In seguito alla delusione di venerdì sera, il tifoso del Frosinone Alessandro Patrizi - storico supporter del club ciociaro - ha approfittato dello spazio a lui concesso da TuttoFrosinone.com per esternare un proprio parere circa il delicato momento che sta vivendo la squadra di Longo: "Sicuramente contro il Foggia i canarini hanno sbagliato l'approccio. Ma adesso non bisogna perdersi d'animo, perché ci sono i playoff ancora tutti da disputare: servirà, però, un grande lavoro dal punto di vista mentale da parte di tutto lo staff. Il problema di questa squadra è di natura psicologica: eccezion fatta per Ciano e Beghetto, lo zoccolo duro della rosa giallazzurra sente ancora come un macigno il peso di quel 29 maggio. Una pagina che dovrà essere cancellata".

Eppure il Frosinone, a livello di numeri, è super-favorito: basterebbero quattro pareggi...
"Questo è un ulteriore ostacolo da superare. Il campo insegna che bisogna giocare sempre per vincere: considerare una partita agevole, o semplicemente reputare che non sia necessario un dispendio di energie maggiore rispetto allo stretto indispensabile visto il fatto che basti anche solo un pareggio, potrebbe essere controproducente. Meglio sgombrare la mente e ripartire da capo. Con un unico obiettivo, quello di vincere".

Quante responsabilità ha ed avrà Longo?
"Ne ha tante finora, nel senso che a mio avviso per venerdì sera non ha preparato a dovere la squadra sul piano psicologico. Sicuramente ne avrà anche molte, visto che spetta a lui adesso azzerare tutto e ripartire da capo. Con il piede giusto, si spera. Poi ci saranno da valutare chiaramente altri aspetti, vedi la preparazione fisica. Ma il vero scoglio da superare è un blocco mentale che persiste da molto tempo".

Il girone di ritorno parla da sé: quando c'è una partita importante, il Frosinone sparisce. I playoff valgono mezza stagione...
"Questo è vero, ma va anche considerato che molti punti sono stati persi con le piccole. Penso al pareggio interno contro la Salernitana o alla sconfitta esterna di Cesena. Chiaramente nelle varie sfide contro Empoli, Parma, Palermo, Foggia, Bari e via dicendo abbiamo visto un Frosinone quasi non pervenuto. Se verrà svolto un lavoro di tipo mentale, però, questo andamento potrebbe variare in positivo".

Domattina per strada incontri Longo, che va di corsa: un consiglio che vuoi dargli al volo?
"Sicuramente quello di lavorare molto sull'aspetto mentale della squadra. Ce n'è bisogno".

Cosa proveresti qualora il Frosinone festeggiasse la Serie A contro Stellone?
"Non sarebbe assolutamente una rivincita, Stellone dopo la retrocessione ha considerato chiuso il suo ciclo in giallazzurro e secondo me ha pensato la cosa giusta. Si è rimesso subito in gioco a Bari, un'altra realtà di Serie B, ma non lo condanno per questo: se raggiungessimo la promozione davanti ai suoi occhi gli sarei ancora più legato. Stiamo parlando comunque di un uomo che ha scritto la storia del Frosinone".