L'ANALISI - Trova le differenze

24.04.2018 14:30 di Andrea Pontone Twitter:    vedi letture
L'ANALISI - Trova le differenze
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Troppi errori. Il Frosinone in una manciata di minuti butta al vento un'impresa storica, facendosi rimontare di tre gol in casa dall'Empoli di Andreazzoli. Che ha come pregio il solo fatto di saper giocare a calcio. In maniera scolastica, elementare, meravigliosamente semplice e semplicemente meravigliosa. Un'altra sconfitta è andata, invece, per la squadra di Longo, che scende al quarto posto della graduatoria di Serie B e brucia una tappa importante in ottica promozione. Tra errori in disimpegno, in fase di marcatura, scelte tecniche discutibili e via dicendo.

Ma la delusione più grande, a patto che a qualcuno interessi, è quella di aver disilluso i tifosi, gli appassionati, i bambini sopraggiunti sugli spalti dello 'Stirpe' da ogni angolo della Ciociaria. Allo stadio si respirava un'atmosfera infernale, a tratti rabbrividente. Ancor prima che la gara cominciasse, sembrava quasi scontato che il risultato sarebbe andato dalla parte del Frosinone: un clima da calcio inglese, da tempio del calcio, da catino bollente in cui riversare tutta la propria passione. Per non parlare del sapore di vittoria che si respirava dopo la rete di Ciano, arrivata a soli 50" dal kick off. E allora, perché gettare tutto al vento?

E c'è una cosa qui nella gola, una che proprio non va giù: che quell'Empoli così tanto odiato, gufato, invidiato e contrastato, sia uscito vittorioso dal 'Benito Stirpe' festeggiando di fatto la promozione letteralmente in faccia al Frosinone. Con un gioco di squadra assimilato e collaudato, con una mentalità vincente, con Caputo che a fine gara va fiero di dire "Andreazzoli è il numero uno". Nulla da aggiungere, se non altro: trova le differenze.

Andreazzoli: "Frosinone super attrezzato, noi bravi a giocare"