L'ANALISI - Le verità ironiche di Frosinone-Pro Vercelli

22.01.2018 15:00 di Andrea Pontone Twitter:    vedi letture
L'ANALISI - Le verità ironiche di Frosinone-Pro Vercelli
© foto di Frosinone Calcio

Il Frosinone mette al tappeto la Pro Vercelli in un match che rimarca il divario oceanico tra le due compagini: la prima è una squadra che lotta per scrivere altri record ed andare in Serie A, la seconda è una squadra che sta battendo ogni record retrocedendo Serie C.

Dopo un primo tempo a tratti imbarazzante, nell'intervallo tutti i giocatori della Pro Vercelli sono andati negli spogliatoi a compilare il curriculum vitae.

Il grande "ex" dell'incontro Daniele Altobelli entra il campo al posto di un Vives ancora rimasto spaesato dalla serpentina palla al piede di Maiello.

Clamorosa svolta nella carriera di Terranova: dopo l'esultanza del 4-0 il difensore è stato convocato per i Mondiali dall'Arabia Saudita.

Per rilevare uno spento Camillo Ciano, Longo chiede a Soddimo di accelerare i tempi del riscaldamento. Arriva subito la risposta del numero 10: "Tranquillo Mister, in quattro e quattro sette sto in campo".

Gli ultimi minuti di gioco si sono rivelati talmente scontati che in confronto i prezzi degli outlet di Frosinone alta non reggono il paragone.

Il boato del 'Benito Stirpe' al termine del match ha varcato una soglia di decibel impressionante: soltanto un venditore di rose che grida sull'autobus riesce a far di meglio.