Juve, tris facile in casa: l'Invencible Armada bianconera affonda il Frosinone

15.02.2019 22:21 di  Andrea Pontone  Twitter:    vedi letture
Juve, tris facile in casa: l'Invencible Armada bianconera affonda il Frosinone
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Il Frosinone fa quel che può: quel che non fa, non può. E il risultato dell'Allianz Stadium (3-0 per la Juventus) scalfisce sulla pietra l'evidente discrepanza di lavori tecnici tra la rosa della Vecchia Signora e l'organico dei giallazzurri. A Torino scende in campo tutta la Ciociaria, a margine di una settimana condita da grandi attese dopo l'eroica vittoria inflitta in trasferta dal Leone ai danni della Sampdoria. Ma per i campioni d'Italia in carica è tutto troppo facile. La Juve vince e lo fa col suo solito fare snob, portando a casa - come ormai consueto - il massimo risultato con lo sforzo minimo: al 17' è già 2-0, e per il prosieguo di gara persino il pubblico si rifiuta di applaudire i propri beniamini. Fortunata la squadra di Allegri a trovare subito (dopo cinque giri di lancette) il gol del vantaggio: per il resto, pressione a 70 e normale amministrazione tra le fila della formazione locale, con la testa rivolta già alla trasferta di Champions contro l'Atlético Madrid in programma mercoledì prossimo e valevole per l'andata degli ottavi di finale del torneo.

JUVE CON I MIGLIORI - Sulla carta, la passerella dello Stadium corrisponde al match più proibitivo dell'intera stagione per il Frosinone. A questo, poi, si aggiunge anche il coraggio di Allegri che schiera in campo - a pochi giorni dalla sfida del Wanda Metropolitano - la formazione più efficiente: in attacco spazio al tridente Mandzukic-Dybala-Ronaldo (e già questo basterebbe per tornare a casa); in difesa tornano Bonucci e Chiellini (è sufficiente il loro curriculum per non far toccare un pallone decente a Daniel Ciofani), con Cancelo e De Sciglio esterni nella linea bassa a quattro. A centrocampo riposa Pjanic: al suo posto Emre Can con Bentancur e Khedira in posizione di mezzali. In porta c'è Szczesny; relegato in panchina il pontino Perin.

C'È MOLINARO - Il tecnico dei frusinati Marco Baroni insiste sul 3-5-2, affiancando in attacco il capitano Ciofani alla seconda punta Ciano; panchina per il classe '99 Pinamonti. Se il blocco difensivo viene confermato al 100% (il trio Goldaniga-Salamon-Capuano stazionante davanti al portiere Sportiello), a centrocampo spunta una novità: in cabina di regia, al posto di Maiello, parte dall'inizio l'ex Latina Viviani, affiancato dai soliti Chibsah e Cassata. Sulla corsia destra viene confermato dal 1' Zampano: dall'altra parte del campo, invece, scende in campo Molinaro, terzino rispolverato ad hoc e con un trascorso in maglia bianconera.

UNO-DUE ISTANTANEO - Il Frosinone (conscio di avere poco o nulla da perdere) parte a spron battuto, con un baricentro piuttosto alto e tanta voglia di dare continuità all'ultimo trionfo di Marassi. Al 4' il primo tiro dell'incontro lo firma Ciofani: il centravanti canarino spizza di testa un cross di Zampano e trova l'opposizione di Szczesny. Pochi istanti dopo, d'altro canto, sul capovolgimento di fronte la Juventus trova già la rete del vantaggio: Dybala raccoglie un pallone sporco da Cristiano Ronaldo e lo pulisce nella maniera migliore, deviandolo sotto il sette con una tanto poderosa quanto adorabile conclusione mirata sull'angolo alto del primo palo; nulla può Sportiello (che ci prova comunque), 1-0 bianconero. E la partita perde praticamente il proprio senso, soprattutto quando (circa un quarto d'ora dopo) Bonucci centra il raddoppio con un tap-in effettuato praticamente sulla linea di porta con il portiere avversario già dato per spacciato.

REAZIONE STERILE - Lo schema ultradifensivista dei canarini viene totalmente smontato, con la formazione ospite che si ritrova paradossalmente obbligata a forzare la giocata offensiva nonostante i mezzi tecnici (come più che evidente) siano ampiamente limitati in confronto alle potenzialità di gioco della Juve. Tant'è che il Frosinone tenta d'estrarre dal cilindro la sua unica potenziale arma vincente: il sinistro di Camillo Ciano. Ci mette un po' il talento di Marcianise a prendere confidenza con il pallone, ma quando azzarda il tiro verso lo specchio avversario (19' e 45') Szczesny è costretto a chiudere gli occhi e pregare: i due tentativi del classe '90 per pochi centimetri non scheggiano i legni di quella porta che - oltre alla stellare rovesciata compiuta lo scorso aprile da Cristiano Ronaldo con la maglia del Real Madrid - può raccontare anche di quella magica inzuccata di Blanchard che fece inginocchiare i bianconeri tre anni fa. Ma il 23 settembre 2015 è ormai soltanto un lontano ricordo per il club ciociaro.

VALANGA BIANCONERA - Alla Juventus basta poco per calare il colpo del k.o.: non che il 2-0 di Bonucci sia stato leggero da digerire per i giallazzurri, ma il tris arrivato al 63' spegne ogni dubbio sul risultato finale. Da inizio ripresa in poi, la palla viaggia soltanto nella metà campo difesa dai canarini. E alla fine, in un flipper generale ricco di continue ingenuità compiute dai difensori giallazzurri, spunta il destro di CR7 che incrocia sul primo palo e trae in inganno Sportiello. Tra l'esultanza generale dello Stadium il portoghese esulta e lascia subito il campo. È 3-0, e non c'è più nulla da fare. Baroni ascolta allora il consiglio di Roberto Mancini e concede una mezz'ora d'esperienza a Pinamonti, che rileva uno spento Daniel Ciofani. Per quelle che erano le premesse, il Frosinone può tornare all'ombra del Campanile consapevole di non aver giocato poi così male. Ma certi livelli sono (e saranno sempre per certe squadre) davvero inarrivabili. I ciociari il loro miracolo lo stanno già vivendo, e per far sì che arrivi la ciliegina sulla torta sarà necessario premere sull'acceleratore da qui sino a fine stagione. Intanto la quota salvezza resta a -2, con Empoli e Bologna che dovranno ancora scendere in campo (rispettivamente contro Sassuolo e Roma) in questo 24° turno del campionato di Serie A.

IL TABELLINO:

JUVENTUS 3-0 FROSINONE
Marcatori:
5' Dybala, 17' Bonucci, 63' C. Ronaldo (J).

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini (C) (dal 70' Caceres), De Sciglio; Khedira (dall'81' Pjanic), Bentancur, Emre Can; Dybala, Mandzukic, Cristiano Ronaldo (dal 64' Bernardeschi).
A disposizione: Pjanic, Matuidi, Barzagli, Kean, Pinsoglio, Perin, Rugani, Spinazzola.
Allenatore: Massimiliano Allegri.

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Salamon, Capuano; Zampano (dall'84' Paganini), Chibsah (dal 78' Gori), Viviani, Cassata, Molinaro; Ciano, D. Ciofani (C) (dal 58' Pinamonti).
A disposizione: Iacobucci, Marcianò, Beghetto, Brighenti, Krajnc, Maiello, Sammarco, Valzania, Trotta.
Allenatore: Marco Baroni.

ARBITRO: Antonio Giua di Olbia.
Assistenti: Alessio Tolfo di Pordenone - Stefano Alassio di Imperia.
IV Uomo: Luigi Nasca di Bari.
Responsabile VAR: Massimiliano Irrati di Pistoia.
Assistente VAR: Damiano Di Iorio di V.C.O.

NOTE - Recupero: 2' p.t.; 3' s.t.