Il cordoglio del Frosinone calcio per la scomparsa del prof. Turriziani

26.03.2019 22:55 di  Tuttofrosinone Redazione  Twitter:    vedi letture
Fonte: Frosinone Calcio
Il cordoglio del Frosinone calcio per la scomparsa del prof. Turriziani

Il presidente del Frosinone, dottor Maurizio Stirpe e l’intero Club giallazzurro partecipano al dolore della famiglia Turriziani e Spaziani e piangono la scomparsa del professor Maurizio Turriziani, 68 anni,a lungo Coordinatore dello staff medico sanitario del Frosinone. Per una intera vita professionaleidentificato con la  figura dell’Uomo votato alla Scienza e alla Ricerca. Il ‘San Giuseppe Moscati’ – il medico campano beatificato nel ‘75 – della nostra terra. La cura degli infermi, la Stella Polare della Ricerca sempre a vista. Imperioso ma umile, eccellente nelle sue doti professionali ed allo stesso tempo intriso di profondo senso dell’umanità nei confronti della sofferenza.

Ha combattuto fino all’ultimo istante contro un maleche non gli ha lasciato scampo e lo ha fatto da uomo fiero, circondato dall’affetto dei suoi cari e di quanti gli hanno voluto bene. Il professor Maurizio Turriziani lascia la moglie, la dottoressa Sandra Spaziani e i figliIlaria, dottoressa presso l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna e Nicola, musicista.

Stimatissimo professionista, per decenni Chirurgo e quindi Primario presso l’Ospedale di Anagni, Primario della Divisione di Urologia dell’Ospedale Umberto I e successivamente del ‘Fabrizio Spaziani’ di Frosinone, il professor Maurizio Turriziani è stato per quasi venti anni al fianco del presidente Maurizio Stirpe, in virtù di una amicizia che andava oltre il calcio. Con lui e un gruppo di amici della prima ora ha ‘solcato’ in due l’Italia, dai campi bollenti della serie C2 fino alla ribalta della serie A. 

Coordinatore dello staff medico-sanitario del Club giallazzurro del quale fa parte la moglie, la dottoressa Sandra Spaziani, Primario del Reparto di Rianimazione e Terapia del Dolore del ‘Fabrizio Spaziani’.

Il professor Maurizio Turriziani, come detto, è stato uomo di Scienza, uomo di immensa cultura. E nel Club giallazzurro ricopriva anche il ruolo di presidente del Comitato Etico. Fu proprio lui – durante la stagione sportiva 2017-’18 – ad aprire i lavori del Comitato stesso in una conferenza stampa che evidenziò ancora una volta il suo immenso Sapere. I segni della malattia che lo avevano colpito sembravano debellati o quantomeno fortemente rallentati, grazie alle cure ma soprattutto alla sua forza d’animo. Quando si sono riaffacciati, li ha affrontati cercando di guardare sempre oltre, di darsidegli obiettivi vitali, cercando di essere il più possibile l’uomo che è sempre stato. Semplice, ironico, attento al mondo che lo circondava. Mai una parola fuori posto. Una tranquillità interiore che è stata di grande insegnamento per tutti.

Uomo di Scienza e votato alla Ricerca, è stato detto. Pioniere delle Giornate della Scienza, organizzate dall’Istituto Galileo del quale era presidente e componente del Comitato Scientifico. Un fiore all’occhiello della città di Frosinone e del suo percorso professionale e didattico.

Scienza, Cultura e Natura si combinavano alla perfezione in lui. E proprio con la Natura aveva un rapporto di simbiosi. Gli piacevano le lunghe passeggiate sui monti, le considerava rilassanti. E ne decantava gli effetti benefici. Un aneddoto piace raccontarlo: una sera dell’estate 2017, di ritorno da un’amichevole pre-campionato nel ritiro del Frosinoneal Terminillo, fu un piacere ascoltarlo con interesse sull’importanza delle erbe che crescono in alta quota.Particolari, dettagli. Ma ancora di più importanti a raccontare l’Uomoprima ancora che il professionista.

Il professor Maurizio Turriziani ha sempre considerato i giocatori come i suoi ragazzi. Al pari dei suoi due figli. Per tutti una parola di vicinanza, sempre e comunque. Da buon padre di famiglia prima ancora che da medico. Pacato, amabile per il suo saper essere sempre discreto ma presente nei momenti importanti. Per tutto questo e tanto altro ancora è comprensibile il dolore per il distacco da una figura così importante. Il Sapere e l’umanità che hanno segnato il suo percorso rimarranno una pietra miliare, patrimonio di quanti gli hanno voluto bene.